ROMA (Public Policy) – Il servizio di interrompibilità gas sarà articolato in due diverse modalità: un servizio di interrompibilità di punta per riduzione a breve delle punte di consumo, con due modalità differenti in base al preavviso e alla durata: servizio di punta A: preavviso di 24 ore con durata massima di tre giorni consecutivi; servizio di punta B: preavviso di 48 ore con durata minima di tre giorni consecutivi e massima di 5 giorni lavorativi; un servizio di riduzione dei consumi su base mensile, secondo procedure che si svolgono in base a un calendario predefinito non oltre i 15 giorni precedenti l’inizio del mese e con possibilità di effettuare rimodulazioni delle quantità/riduzioni offerte su base settimanale.
Lo prevede il dm Mite che regola proprio il servizio di interrompibilità del gas e il sistema di accettazione volontaria da parte delle aziende dell’interruzione della fornitura a fronte di una remunerazione. Il periodo complessivo di possibile attivazione della misura è compreso tra il 1° novembre e il 31 marzo di ciascun anno. Il dm è stato firmato dal ministro della Transizione ecologica del Governo Draghi (oggi consulente del Governo Meloni), Roberto Cingolani.
Per quanto riguarda i servizi di riduzione dei consumi su base mensile, i clienti finali industriali potranno offrire, anche con offerte integrate, la riduzione del consumo di energia elettrica presso il medesimo sito industriale. La riduzione dei consumi elettrici sarà contabilizzata in base a sistemi di rilevamento diretto degli stessi consumi elettrici, applicando un fattore di conversione calcolato in base al rendimento della produzione termoelettrica a gas naturale valutato da Terna.
Le procedure per partecipare all’offerta del servizio sono due: ciascun cliente finale industriale in grado di mettere a disposizione un quantitativo interrompibile almeno pari a 50.000 Sm3/giorno per singolo sito può partecipare in maniera diretta; i clienti finali industriali in grado ciascuno di mettere a disposizione un quantitativo minimo pari a 5.000 Sm3/giorno per singolo sito partecipano mediante soggetti aggregatori, conferendo a tal fine ad essi mandato irrevocabile. In tal caso ciascun aggregatore deve aggregare clienti industriali, per un quantitativo complessivo almeno pari a 50.000 Sm3 /giorno.
(foto cc Palazzo Chigi)
