ROMA (Public Policy) – Da un lato un investimento “che durerà diversi decenni, con tempistiche molto sfidanti per l’avvio della produzione”. Dall’altro un contesto in continua evoluzione, dall’Intelligenza artificiale applicabile alla strumentazione tecnologica al “complesso percorso di costruzione della Difesa europea“.
È in questo quadro che la commissione Difesa di Palazzo Madama si appresta ad esprimersi (il voto, secondo quanto si apprende, è atteso per questa settimana) sulla proposta di risoluzione sul Gcap, Global combact air programme, formulata questa mattina dal relatore Roberto Menia (FdI), al termine del lungo lavoro di approfondimento avviato dalla commissione nel dicembre dello scorso anno.
Un documento con cui si chiede al Governo di rispettare una serie di impegni, a cominciare da quelli – su cui potrebbero pervenire anche richieste di integrazione da parte dei gruppi – finalizzati ad approfondire la sostenibilità economica del progetto, anche alla luce dello strumento Safe messo in campo dall’Unione europea.
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MAR