di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Si va definendo la squadra chiamata ad accelerare e monitorare l’attuazione dell’azione di Governo.
Nei giorni scorsi, durante il Cdm del 10 giugno, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aveva sottolineato l’importanza di una più celere adozione dei provvedimenti attuativi ai quali le norme di legge rinviano. Draghi aveva quindi illustrato un nuovo metodo operativo, condiviso con il sottosegretario Roberto Garofoli, consistente nell’assegnazione ad ogni amministrazione di obiettivi da perseguire, con target specifici di decreti da adottare, a partire dai mesi di giugno e luglio 2021. Era stata quindi annunciata la costituzione di una Rete dell’attuazione del programma di Governo, coordinata dalla presidenza del Consiglio dei ministri e costituita dai Nuclei per l’attuazione del programma di Governo presso ciascun ministero dovrà istituire all’interno degli Uffici di diretta collaborazione, con il compito specifico di lavorare sul recupero dell’arretrato e sulla costante attuazione dei provvedimenti del Governo in carica.
Questa squadra – apprende Public Policy – è in via di definizione. Il coordinamento dell’Ufficio per il programma di Governo è assegnata a Bono, Varriale e De Bernardis.
Le caselle dei ministeri, invece, sono ‘doppie’: una è occupata dal referente dell’attuazione, l’altra dal referente sul monitoraggio.
Per la Farnesina il referente dell’attuazione è Soliman (manca il referente attuazione); agli Affari regionali, Scaccia all’attuazione e Branchi al monitoraggio; alla Cultura, Cipollone all’attuazione e Bisaglia al monitoraggio; alla Difesa, Rammairone all’attuazione, Accardo al monitoraggio; alla Disabilità, Multari all’attuazione, Merendino al monitoraggio.
E ancora: al Mef, Calabrese all’attuazione e Renga al monitoraggio; alla Giustizia, Romano all’attuazione e Magrelli al monitoraggio; al Mims, Capolupo all’attuazione e Nuccilli al monitoraggio; alla Transizione digitale, Donzelli all’attuazione e Guttadauro al monitoraggio; all’Interno, Carpino all’attuazione e Orlando al monitoraggio; all’Istruzione, D’Amato all’attuazione e Panaggio al monitoraggio; al Lavoro, Baratto all’attuazione e Bozza al monitoraggio; alle Pari opportunità e famiglia, Manzione all’attuazione e Bonini al monitoraggio.
Al Dagl presente solo il referente dell’attuazione, Cervone.
Per il dipartimento Sport, Agosta all’attuazione e Carletti al monitoraggio; alle Politiche agricole, Fortuna all’attuazione e Ferocino al monitoraggio; alle Politiche giovanili, Valoppi all’attuazione e Raugei al monitoraggio; alla Pa, Panucci all’attuazione e Radicetti al monitoraggio; ai Rapporti al Parlamento, Neri all’attuazione e Gatto al monitoraggio; alla Salute, Monteferrante all’attuazione e Giordano al monitoraggio.
Infine: al Sud, Aiello all’attuazione e Bacchi al monitoraggio; allo Sviluppo economico, Vellucci all’attuazione e Rogges al monitoraggio; alla Transizione ecologica, Di Scipio all’attuazione e Semeraro al monitoraggio; al Turismo, Caputi all’attuazione e Falcone al monitoraggio; all’Università e ricerca, Viola all’attuazione e Filippi al monitoraggio.
@fraciaraffo
