Governo, Giannini (Sc): subito un tavolo di maggioranza sulla legge elettorale

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ROMA (Public Policy) – “Chiediamo la convocazione di un tavolo delle forze di governo per lunedì, allo scopo di spingere Enrico Letta a creare una rinnovata squadra nelle persone e nel programma, per una stagione dinamica e non statica che abbia il respiro di legislatura”. Lo afferma il segretario di Scelta civica, Stefania Giannini, nella sua relazione all’assemblea nazionale della formazione creata da Mario Monti.

Rimarcando l’esigenza di arrivare a un agenda programmatica per il 2014 attraverso un ‘Contratto di coalizione‘ prima del vertice europeo del 27 gennaio, la leader di Sc rivendica “i risultati palesi realizzati dal governo nonostante un’attività svolta con il freno a mano per le iniziative riformiste: la disciplina di bilancio che non rientra nelle direttive di Angela Merkel bensì nell’interesse delle nuove generazioni, e un europeismo attivo”. Fra i limiti più evidenti Giannini ricorda “il mancato patto di coalizione, l’ossessione per l’Imu frutto del cedimento alle richieste di Forza Italia, l’occasione persa con la legge di Stabilità priva dello slancio necessario per promuovere la ripresa”. Le priorità indicate dal segretario di Scelta Civica prevedono “un piano per il lavoro entro il 31 marzo così come formulato da Pietro Ichino: codice di leggi semplificate, snelle, immediate per stimolare gli investimenti produttivi, politiche attive per la ricollocazione lavorativa rispetto all’elemosina di Stato derivante dalla proroga continua della cassa integrazione. Un progetto fiscale per la riduzione di 10 miliardi dell’Irap concepita da Francesco Giavazzi“.

“Un riordino rigoroso della tassazione sulla casa per fornire certezze ai cittadini, evitare la spirale tra aumento del prelievo tributario e riduzione delle imposte su alcune fasce sociali, eliminare gli alibi dei primi cittadini che non vogliono tagliare la spesa pubblica e risanare i conti dei comuni privilegiando la logica del tassa e spendi come emerso nella vicenda del ‘decreto salva-Roma’”. Riguardo al capitolo della riforma elettorale, “che deve procedere in parallelo con il percorso di innovazione istituzionale nell’arco temporale di un anno e mezzo di legislatura”, Sc ribadisce il valore della proposta di ‘Mattarellum corretto’ con ballottaggio tra alleanze per l’assegnazione del premio di governabilità. Nel metodo ritiene prioritario partire dal confronto – possibilmente lunedì – nel perimetro della maggioranza governativa. Esigenza che verrà posta in un incontro domani con Matteo Renzi. Sul piano istituzionale Giannini reputa “errata e demagogica l’abrogazione integrale del Senato elettivo privato dei poteri di collegamento tra esigenze locali e istituzioni europee”. Terzo capitolo nell’agenda di Scelta civica è rappresentato dagli appuntamenti elettorali della primavera prossima.

Per la scadenza del voto europeo la formazione creata da Monti punta a “promuovere una strategia comunitaria di crescita e sviluppo dopo la stagione del rigore, giocando un ruolo di protagonista grazie a un ‘Manifesto per l’Europa’ inserito nell’alveo della famiglia liberal-democratica radicalmente europeista, aperta e inclusiva verso i popolari non demagogici”. Grande impegno verrà profuso nella tornata amministrativa “per dimostrare di non essere il ‘partito dei professori e degli imprenditori’. Non ricorrendo al ‘gioco dei due forni’ con alleanze ambigue, bensì stipulando accordi con le attuali forze di maggioranza, costituendo ‘la destra di una sinistra riformista’ tutta da verificare”. (Public Policy)

EDP