(Public Policy) – Roma, 13 mag – “Spineto, ore 8.00, si
ricominciano i lavori. Oggi almeno non diluvia”. Con questo
laconico messaggio affidato a Twitter il premier Enrico
Letta inizia la seconda giornata di “ritiro” nell’abbazia di
Spineto a Sarteano (Siena).
Un ritiro “quasi spirituale” come l’ha definito Pino
Pisicchio, un ritirno che nelle intenzioni del presidente
del Consiglio doveva essere un’occasione per “fare squadra”,
perché gli esponenti di questo governo così articolato
potessero ritrovarsi tutti insieme in una due giorni di
confronto.
E invece, raccontano le cronache, il primo giorno di ritiro
è stato tutt’altro che occasione per fare squadra. Sotto una
pioggia scrosciante, durante il tragitto da Roma a Spineto,
nel van che portava Letta, Angelino Alfano, Enrico
Franceschini e Maurizio Lupi si è consumato uno scontro al
culmine del quale Letta avrebbe anche minacciato le
dimissioni. Oggetto del contendere la manifestazione di
Brescia del Pdl di sabato.
Alla fine del viaggio le facce erano tese, gli sguardi
cupi, ma alla fine si è arrivati a una mediazione, che viene
comunicata alla stampa dai portavoce di Letta e Alfano: “Da
qui alle elezioni amministrative i membri del governo non
parteciperanno a manifestazioni elettorale nè a dibattiti
radio e tv che non siano incentrati sul programma di governo
dei dicasteri”.
Una mediazione a tempo, quindi, per allentare la tensione.
E oggi, dopo una domenica infiammata, si riprende, fino a
ora di pranzo. Letta appunto commenta: “Almeno non piove”.
Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, del Pdl,
scrive sempre su Twitter: “Ricominciamo i lavori a Spineto.
Ci si confronta con il collega Trigilia sul rilancio del
Mezzogiorno, una bella sfida”. (Public Policy)
VIC