ROMA (Public Policy) – Via libera in commissione tra il 13 e 14 dicembre e approvazione a Palazzo Madama la settimana successiva, poi un veloce passaggio alla Camera, senza ulteriori modifiche, con il via libera definitivo prima di Natale. Potrebbe essere questo il timing della legge di Bilancio 2022.
In base a quanto risulta a Public Policy, il termine per la presentazione degli emendamenti in 5a al Senato è stato fissato al 29 novembre; entro il 1° dicembre poi dovranno arrivare le segnalazioni sulle proposte di modifica segnalate (potrebbero essere 400). L’esame degli emendamenti potrebbe durare 7/9 giorni, arrivando così al via libera in commissione Bilancio tra il 13 e 14 dicembre. Il provvedimento potrebbe quindi approdare in aula il 17. Dopo il via libera al Senato, una veloce seconda lettura alla Camera tra il 20 e 23 dicembre per l’approvazione definitiva.
NODO RELATORI
È stallo, però, per la scelta dei relatori. Giovedì si è riunito un ufficio di presidenza della V commissione per sciogliere il nodo ma i gruppi parlamentari non hanno trovato un’intesa. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, per superare lo stallo sono state avanzate diverse ipotesi. Dalla possibilità di prevedere tre relatori (uno di centrodestra, uno di centrosinistra e un esponente di M5s), che non ha riscosso consenso unanime, fino a quella di due relatori, come avvenuto per la precedente legge di Bilancio.
Spetterà ora al presidente della commissione , Daniele Pesco (M5s), visto che è nelle sue prerogative, sciogliere il nodo nei prossimi giorni. Non viene escluso, secondo quanto si apprende, che si possa ipotizzare un unico relatore alla Manovra, al fine di sanare le divergenze emerse tra i gruppi parlamentari. (Public Policy) FRA-RIC