ROMA (Public Policy) – “Il Regno Unito non stava cercando di mettere fine alla libera circolazione delle persone. Rispetteremo questo principio fondamentale, ma la natura generosa del sistema di welfare britannico rappresenta un attraente fattore di richiamo, portando l’immigrazione verso il nostro Paese a livelli eccezionali. L’accordo raggiunto a febbraio ci aiuterà ad affrontare questo fenomeno insostenibile che mette a dura prova i nostri servizi pubblici”.
Lo ha detto, in audizione in commissione Politiche Ue al Senato, l’ambasciatore del Regno Unito in Italia, Christopher Prentice.
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SOR