IMU, FASSINA DÀ I NUMERI SULL’IMPOSTA: GETTITO 2012 DI CIRCA 20,3 MILIARDI

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IMU, FASSINA DÀ I NUMERI SULL'IMPOSTA: GETTITO 2012 DI CIRCA 20,3 MILIARDI

(Public Policy) – Roma, 19 lug – “Il gettito totale dell’Imu
risulta di circa 23,8 miliardi di euro, di cui 9,9 miliardi
di euro versati in acconto, 13,9 miliardi di euro versati a
saldo. Hanno versato l’imposta 25,9 milioni di contribuenti;
la quota di maggior gettito derivante dalle manovre
deliberate dai Comuni è valutabile intorno ai 3,5 miliardi
di euro, di cui 650 milioni di euro relativi all’abitazione
principale e 2,8 miliardi di euro relativi agli altri
immobili. Al netto della quota derivante dalle manovre
comunali, il gettito Imu per il 2012, calcolato ad aliquota
di base è, quindi, di circa 20,3 miliardi di euro”. Lo dice
in aula alla Camera il viceministro dell’Economia Stefano
Fassina rispondendo a un’interpellanza del Movimento 5
stelle (primo firmatario Giorgio Sorial).

“Il gettito Imu relativo alla sola abitazione principale –
aggiunge il responsabile Economia del Pd – comprensivo delle
manovre comunali, è risultato pari a 4 miliardi di euro.
Hanno effettuato versamenti 17,8 milioni di contribuenti,
per un importo medio di circa 227 euro; il dato
significativo che voglio sottolineare è che l’85% dei
contribuenti ha effettuato versamenti compresi entro i 400
euro, per un gettito complessivo pari a circa il 54% del
totale”.

“La fascia più elevata dei contribuenti – continua Fassina
– il 6,8%, ha versato oltre 600 euro, con un gettito
complessivo di poco inferiore al 30% del totale. Ad aliquota
base, cioè al netto delle manovre comunali, il gettito
sull’abitazione principale è di circa 3,4 miliardi di euro e
circa un quarto delle abitazioni principali risulta esente
da Imu”. Sostanzialmente, precisa il viceministro, “questi
dati coincidono con i dati del 2007 relativi
all’applicazione dell’Ici sull’abitazione principale”.

Fassina risponde poi ai 5 stelle che gli ricordano come secondo
Standard and Poor’s le prospettive economiche dell’Italia siano
“ulteriormente peggiorate e l’economia è prevista contrarsi
dell’1,9% nel 2013”: “Il Governo è impegnato a coprire con
interventi solidi e strutturali le modifiche a regime dell’Imu
e la cancellazione dell’aumento dell’Iva. Per quanto riguarda
gli impegni europei sui saldi di bilancio 2013-2014, ovviamente
questi verranno rispettati e gli interventi prioritari di
ridisegno del sistema di imposizione immobiliare verranno
affermati e conclusi all’interno di queste linee
programmatiche”.

Per quanto riguarda l’aumento dell’Iva, conclude il
viceministro, “si fa presente che è stato rinviato al 1°
ottobre 2013 il termine a partire dal quale viene applicato
l’aumento dell’aliquota ordinaria dal 21 al 22%, termine che
secondo la normativa previgente era fissato, come noto, al
1° luglio 2013. Il disegno di legge di conversione del
citato decreto è attualmente all’esame delle commissioni
Finanze e Lavoro al Senato. Anche per questo tema vi è una
valutazione, da parte del Governo, sempre nell’ottica
dell’esigenza di salvaguardare gli equilibri di bilancio”.
(Public Policy)

GAV