di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Le misure al vaglio di governo e Gse sugli incentivi ai piccoli impianti fotovoltaici finiranno in legge di Stabilità. È quanto apprende Public Policy.
L’ipotesi allo studio, di cui Public Policy aveva parlato nei mesi scorsi, è quella di un’uscita anticipata dal meccanismo godendo comunque dell’incentivo. Il modello è quello della Risoluzione volontaria e anticipata delle convenzioni Cip6 e riguarderebbe gli impianti fotovoltaici da 0 a 3 kW.
Nel caso della Risoluzione dei Cip6, l’adesione doveva essere volontaria da parte dei proprietari. E soprattutto doveva registrarsi un trade-off tra riduzione degli oneri per il sistema in termini di tariffe applicate agli utenti e rispetto dei diritti vantati a garanzia degli investimenti intrapresi dagli operatori.
In sostanza, il meccanismo sarebbe quello opposto allo spalma-incentivi. Nessun allungamento del periodo incentivato, ma un’erogazione immediata a fronte di un riconoscimento totale rivisto.
Il calcolo, che dovrà garantire un risparmio per il sistema, sarà un coefficiente stabilito con decreto. I piccoli impianti interessati dall’ipotesi allo studio (0-3 kW) rappresentano oltre il 35% del totale delle centrali fotovoltaiche ma assorbono solo il 2% degli incentivi totali. (Public Policy)
@fraciaraffo