aggiornamento 22 novembre: L’aula della Camera ha approvato il rinvio della pdl Art.18 in commissione. I voti di differenza sono stati 26.
ROMA (Public Policy) – Il protagonista della settimana, alla Camera, sarà l’articolo 18. La commissione Lavoro ha concluso l’esame della pdl proposta da Mdp, e sostenuta anche da Sinistra italiana-Possibile, per il ritorno dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, abolito dal Jobs act, e per un suo allargamento.
La pdl è arrivata in aula ma con una sostanziale contrarietà della commissione. La relatrice, infatti, Titti Di Salvo (Pd), ha ricevuto mandato negativo di riferire in aula.
Ma il tema è caldo anche perchè è uno di quelli su cui Pd, Mdp, Campo progressista (e tutto ciò che è alla sinistra dei dem) si stanno confrontando in vista di una possibile alleanza alle prossime elezioni. Lo stop alla pdl non è un buon viatico per una soluzione positiva, anche perchè il ritorno dell’art. 18 significherebbe sconfessare una delle riforme simbolo del Governo Renzi.
Ma il Pd sta comunque lavorando a una modifica al Jobs act. L’ipotesi al vaglio – da inserire eventualmente in manovra – è quella di aumentare le indennità in caso di licenziamento. Attualmente è previsto un rimborso minimo di 4 fino a un massimo di 24 mensilità. Si punta ad alzare la misura a un minimo di 6 mensilità fino a un massimo di 36. Il confronto ora ci sarà anche in aula.
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FRA