ROMA (Public Policy) – “La mancanza di prospettive ha spinto circa 170mila kosovari ad emigrare illegalmente in Ue per chiedere asilo politico. Richieste respinte, che hanno riportato 17mila kosovari in patria, in gran parte dalla Germania. È un problema sociale, perché adesso sono senza sostentamento avendo pagato tutto per emigrare”.
Lo ha detto, nel corso di un’audizione in commissione Difesa al Senato, il generale di divisione Guglielmo Luigi Miglietta (comandante della missione Kfor in Kosovo), in relazione all’affare assegnato sulle iniziative intraprese o prospettate dal governo italiano sui profili militari delle missioni internazionali di pace.
Non è sicuramente un bel dato se “il 7-8% della popolazione decide di andarsene da un Paese che sta trattando per l’adesione all’Unione europea“, ha aggiunto Miglietta, ricordando inoltre come l’anno scorso “260mila profughi siano passati dai Balcani occidentali, con un picco, a ottobre 2015, di circa 4mila afflussi giornalieri.
Il Kosovo è in realtà esente dal problema, con solo 70 ingressi da parte di siriani ed iracheni durante tutto il 2015, ma non è escluso che potrebbe divenire in futuro una regione di transito”.
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GAV