di Giordano Locchi
ROMA (Public Policy) – La Ragioneria generale dello Stato, nel parere sul nuovo testo unificato relativo alla Rigenerazione urbana all’esame della commissione Ambiente del Senato, ha espresso parere contrario all’ulteriore corso del provvedimento.
Nel documento, preso in visione da Public Policy, si evidenziano “numerosi errori nella numerazione dei commi di molte disposizioni” e si rimarca che “il testo del ddl prevede, nell’ambito dei processi di rigenerazione urbana, molteplici interventi, diverse norme onerose o suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ovvero minori entrate, nella maggior parte dei casi non quantificate”.
Il parere passa in rassegna con rilievi critici gli articoli del testo unificato e, in riferimento in particolare alla norma finale sulla copertura finanziaria – con cui si prevede che agli oneri relativi al Fondo nazionale per la rigenerazione urbana si provveda mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte investimenti iscritto ai fini del bilancio triennale 2022-2024, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Mef, allo scopo utilizzando l’accantonamento relativo al Mims – la Ragioneria segnala che in realtà “risultano onerose” ma “prive di individuazione dell’onere da coprire” anche “altre misure del ddl”.
Comunque, la copertura proposta “risulta mal formulata” anche perché sul fondo speciale di conto capitale l’accantonamento relativo al Mims “non presenta sufficienti disponibilità”.
@Locchiaperti