Rifiuti, l’Aeegsi diventa Arera (stavolta sul serio)

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ROMA (Public Policy) – Via libera alla nuova Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico che avrà anche funzioni regolatorie in tema di rifiuti. Lo prevede l’emendamento Pd, a firma unica Giorgio Santini, approvato con riformulazione alla manovra in commissione Bilancio del Senato.

Con l’approvazione di questo emendamento l’Aeegsi diventa dunque Arera, Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente. La misura era stata inserita in una delle prime bozze della manovra per essere espunta dalla versione definitiva. Tra le altre cose, l’emendamento fa salire da 4 a 5 i componenti dell’Autorità, il cui rinnovo dovrebbe avvenire entro la prossima primavera.

La nuova Arera, si legge nell’emendamento, tra le altre cose dovrà predisporre e aggiornare il metodo tariffario per la determinazione della tassa sui rifiuti “a copertura dei costi di esercizio e di investimento compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio ‘chi inquina paga’”. La nuova agenzia dovrà anche fissare i criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento e dovrà approvare le tariffe dell’ente di governo dell’Ato, l’Ambito territoriale ottimale.

Agli oneri di Arera derivanti dalle nuove funzioni in campo di rifiuti si farà fronte attraverso un contributo non superiore all’1 per mille dei ricavi dell’ultimo esercizio dei soggetti esercenti il servizio dei rifiuti. La nuova agenzia potrà inoltre assumere altre 25 unità, di cui il 50% reclutati dalle graduatorie delle gare già indette per l’Aeegsi.

La riformualazione ha eliminato la previsione che stabiliva che i decreti di autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti, anche pericolosi, dovessero essere emanati dalle Regioni sentita la nuova Arera. (Public Policy) NAF