LEGGE DI STABILITÀ: FONDI A COMUNI, TARES, TAV, IMU. DILUVIO DI NORME /SCHEDA

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(Public Policy) – Roma, 20 dic – Dopo quasi due mesi di
discussioni la legge di stabilità sta per vedere la luce. E’
diventata l’ultimo vagone di legislatura, nel quale mettere
la maggior parte delle norme che rimangono fuori per
questioni di tempo. E così, dal patto di stabilità interno
per gli enti locali agli esodati, dai Monti bond alla Tobin
tax, dalla Tares all’Imu per i Comuni a un diluvio di
micro-norme che spargono a pioggia soldi (dai maestri di sci
ai festeggiamenti per Giuseppe Verdi), la legge di stabilità
si è gonfiata a dismisura. Fino a diventare una ‘cosa
illegibile’, come l’ha definita il presidente Giorgio
Napolitano. Vediamo i contenuti principali.

DEROGA AL PATTO DI STABILITÀ, PIÙ FONDI A ENTI LOCALI
Le risorse per Comuni e Province aumentano a 1,4 miliardi
di euro. Un miliardo di allentamento del patto di stabilità
e 400 milioni di minori tagli ai Comuni.
I Comuni potranno sforare il patto di stabilità per 600
milioni (erano 450), le Province per 200 milioni (prima
erano 150 milioni), i Comuni dai mille ai 5 mila abitanti
per i 180 milioni, e 20 milioni per i Comuni che hanno un
‘bilancio sperimentale’. Inoltre sono previsti 400 milioni
di minori tagli per i Comuni.

RINCONGIUNZIONI ONEROSE GRATIS
Verranno garantite le ricongiunzioni previdenziali,
gratuite, per tutti coloro che sono passati dal pubblico
impiego all’Inps prima del 30 luglio 2010. Questo però ‘non
dà diritto alla corresponsione di rate arretrate di
pensione’. Per garantire queste coperture verranno attinti
32 milioni nel 2013, 43 nel 2014 e 51 nel 2015 dal Fondo del
welfare.

FINO A 1,7 MILIARDI PER AMMORTIZZATORI
Gli ammortizzatori in deroga che potranno contare su 1,5
miliardi più 200 ‘potenziali’. 800 milioni già sono
previsti; si aggiungono 500 milioni del Fondo di coesione
per le regioni obiettivo convergenza; 200 milioni dal fondo
decontribuzioni (residui) e 240 milioni dal fondo Brunetta
ma dopo verifica.

ESODATI: 10.130 SALVAGUARDATI
La legge di stabilità prevede di salvaguardare oltre 10.130
esodati: per farlo si è deciso di utilizzare un fondo di 100
milioni di euro, reperiti dalle risorse già stanziate. Si è
deciso che, dopo un monitoraggio che terminerà il 30
settembre 2013, se servissero altre risorse le si andrebbe a
recuperare bloccando la rivalutazione delle pensioni 6 volte
superiori a quelle minime e quelle di parlamentari e
consiglieri regionali.

(segue in abbonamento)

VIC