ROMA (Public Policy) – È stato ritirato per essere trasformato in un ordine del giorno l’emendamento presentato da Forza Italia al decreto Milleproroghe in materia di concessioni idroelettriche.
La norma, firmata dal senatore Claudio Fazzone, prevedeva la sospensione fino al 31 dicembre 2025 delle procedure di assegnazione delle concessioni di grande derivazione d’acqua ad uso idroelettrico, incluse quelle già avviate al momento dell’entrata in vigore del decreto.
La sospensione, si legge nel testo, è chiesta “in relazione ai tempi necessari ad assicurare a livello europeo parità di trattamento e uniformità in materia di produzione di energia elettrica e di assegnazione delle concessioni di grande derivazione d’acqua ad uso idroelettrico, nonché al fine di garantire la tutela dell’indipendenza e della sovranità energetica nazionale”.
Inoltre, la proposta di Forza Italia aggiunge che “fino all’assegnazione delle concessioni di grande derivazione d’acqua ad uso idroelettrico secondo le modalità che verranno stabilite dai singoli Stati membri in attuazione della normativa euro-unionale che sarà adottata in dipendenza di quanto previsto al precedente paragrafo, le concessioni di grande derivazione d’acqua ad uso idroelettrico già scadute all’atto di entrata in vigore della presente norma, nonché quelle che scadranno successivamente, continuano ad essere esercite dagli attuali operatori a condizioni invariate“.
Sempre in materia di concessioni idroelettriche, si ricorda, erano stati depositati identici emendamenti (poi dichiarati improponibili) anche da Pd (a firma Michele Fina) e Italia viva (proposte a firma Silvia Fregolent e Dafne Musolino). Entrambi tuttavia, non riportavano la dicitura “fino al 31 dicembre 2025″. (Public Policy) GPA