GOVERNO LETTA E TOTOMINISTRI, ORE DECISIVE

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Quirinale, conferimento dell'incarico a Enrico Letta

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VISTI DA FUORI, LETTA POTREBBE ESSERE L’UOMO GIUSTO PER USCIRE DALLO STALLO?

L’ECONOMIST E IL RED LETTA DAY

CHI È ENRICO LETTA?

Giorgio Napolitano ha dato l’incarico di formare il governo
al vice segretario dimissionario del Partito democratico Enrico
Letta, che ha accettato con riserva.

GOVERNO, LETTA LAVORA ALLA SQUADRA. E DOMANI SCIOGLIERÀ LA RISERVA /FOCUS
(Public Policy) – Roma 26 aprile – Enrico Letta con tutta
probabilità scioglierà domani la riserva con cui ha
accettato l’incarico di formare il nuovo governo. Dopo un 25
aprile passato ad incontrare tutti i partiti, oggi il
premier incaricato dal capo dello Stato ha proseguito i
contatti informali.

Il numero due del Partito democratico è in contatto
costante soprattutto con Giorgio Napolitano, incontrato
stamani al Quirinale: “faro” indispensabile in questa
delicata fase di “gestazione”. Dopo il colloquio con
l’inquilino del Colle, Letta si è recato a Palazzo Chigi da
Mario Monti, il presidente del Consiglio uscente, che
potrebbe entrare nella compagine allargata di governo, come
da “rumors”.

Ma il faccia a faccia più atteso è quello con il Cavaliere,
rientrato stamani dagli Stati Uniti, che potrebbe avvenire
già in tarda serata o domani. Silvio Berlusconi, oggi, ha
riunito i big del Pdl, a palazzo Grazioli. Vertice-fiume
ancora in corso, segno che non tutti i nodi sono sciolti:
dalla lista dei ministri alle priorità programmatiche.

Ma Il leader del Popolo della libertà alla fine non
ostacolerà la nascita del nuovo esecutivo. Enrico Letta
intanto lavora alla non facile composizione del “puzzle” e
dell’agenda, anche se comincia ora a filtrare un certo
ottimismo. “Il governo non nascerà ad ogni costo”, aveva
detto l’esponente democrat, dopo aver accettato “con
riserva” appunto l’incarico.

Ma la corsa ad ostacoli sembra ormai giunta al termine. Il
governo di “servizio” al paese di sicuro nascerà: sostenuto
da Pd, Pdl e Scelta civica. Sarà un esecutivo snello ma di
larghe intese. E la navigazione non potrà che essere a
vista, con Beppe Grillo che lancia i suoi strali:
“Un’ammucchiata degna del miglior bunga bunga”. (Public Policy)

GOVERNO, SASSOLI: IN GIOCO IL DESTINO DEL PAESE NON DEL PD
(Public Policy) – Roma, 26 apr – David Sassoli – capogruppo
del Pd al Parlamento europeo – è ottimista. Del resto le
“larghe intese” come suggerito più volte da Giorgio
Napolitano sembrano essere l’unica strada percorribile per
sbloccare questa lunga fase di empasse politica.

“Sono 60 giorni che il Paese attende un governo – afferma
Sassoli – in questo momento ci sono tutte le premesse perchè
l’incarico a Enrico Letta vada avanti e che sia sostenuto da
un ampio schieramento, che abbia la solidarietà del Pd, che
metta al centro la riforma della politica e le grandi
questioni economiche, l’emergenza sociale del Paese”.

Per Sassoli “abbiamo bisogno di provvedimenti subito, che
facciano uscire dalle secche il Paese e far girare un po’ di
soldi, perchè le famiglie e le imprese ne hanno bisogno,
questo qui è un governo importante che aprirà senz’altro una
fase nuova del Paese”.

Riuscirete stavolta ad essere compatti su Letta?
“Sarebbe assurdo il contrario” risponde Sassoli, alla
Camera. “Quelli che sono dei distinguo – spiega il
parlamentare europeo del Pd – fanno parte del dibattito
naturale all’interno del partito. Tutti capiscono che in
questo momento si sta giocando un destino che non è quello
del Pd ma del Paese”.

Dove ha sbagliato Pier Luigi Bersani?
“Credo che ci sia stato un tradimento che si è consumato in
Parlamento nell’elezione del capo dello Stato, nei nomi di
Franco Marini e Romano Prodi, che ha fatto precipitare la
situazione – spiega ancora Sassoli – credo che quella
slealtà sia oggi recuperabile proprio nella grande unità che
c’è bisogno oggi per sostenere lo sforzo di Letta”.

Come si sta muovendo il premier incaricato?
“Mi sembra molto bene – aggiunge – ha posto le questioni
indispensabili per il rilancio del Paese. Credo che abbia la
flessibilità per mettere un fronte così largo attorno ad un
tavolo e tenerlo unito e abbia anche la capacità ci dare un
senso di forte rinnovamento alla squadra di governo”.
E che squadra di governo si aspetta?

“Io – risponde – me l’aspetto rinnovata e competente come
ha detto Enrico, persone nuove che sanno subito dove mettere
il cacciavite, perchè non c’è bisogno soltanto di comporre
una squadra all’interno di un fronte così vasto ma anche
delle competenze necessarie”.

Con ministri Pdl? “È un governo di coalizione con un fronte
largo, in cui tutti devono sentirsi rappresentati”, conclude
Sassoli. (Public Policy)

REBUS GOVERNO, MARONI: DOMENICA SEGRETERIA POLITICA PER DECIDERE COME VOTARE
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Segreteria politica
domenica mattina per valutare gli sviluppi romani e definire
la posizione da tenere lunedì nel dibattito parlamentare”.
Lo scrive su Twitter il leader del Carroccio Roberto Maroni
in vista del dibattito di lunedì alla Camera con il
probabile voto di fiducia al governo che presenterà Enrico
Letta. (Public Policy)

REBUS GOVERNO, LATORRE (PD): SI PUÒ RAGGIUNGERE INTESA
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Anche io come Matteo Renzi
credo che si possa guardare con fiducia al definitivo
raggiungimento di un’intesa in cui il tema vero sono i
contenuti di un programma di governo che deve affrontare di
petto alcune grandi questioni economico-sociali”. Così
Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo Pd al Senato a
Tgcom24.

“Va trovata un’intesa, un punto di incontro, l’importante è
condividere alcune priorità – continua Latorre – e definire
nei dettagli le misure da adottare, consapevoli che si dovrà
raggiungere un compromesso”. Per Latorre, “la vita di questo
governo dipenderà dalla sua capacità di risolvere alcuni
grandi problemi”.(Public Policy)

GOVERNO: LETTA SCIOGLIERÀ LA RISERVA NON PRIMA DI DOMANI
(Public Policy) – Roma, 26 apr – Il premir incaricato Enrico
Letta proseguirà anche oggi i contatti informali con le
forze politiche, dopo aver chiuso le consultazioni con le
delegazioni dei partiti. Ma non scioglierà la riserva prima
di domani. Così almeno fanno sapere dal suo staff. Il nuovo
esecutivo a quel punto potrebbe giurare nella giornata di
domani e Letta presentarsi alle Camere per la fiducia lunedì
e martedì della prossima settimana. (Public Policy)

REBUS GOVERNO, SERENI (PD): SOSTENIAMO LETTA SENZA DISTINGUO
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Ho piena fiducia nel
lavoro che sta facendo il presidente incaricato Enrico Letta
e sono certa che dentro il nostro partito non gli mancherà
quel sostegno necessario a far nascere un governo al
servizio del Paese”.

Così la vicepresidente democratica della Camera dei
deputati Marina Sereni in una nota. “Leggo di dubbi, di
richieste avanzate da singoli parlamentari e mi viene da
dire che dovremmo aver imparato dai nostri errori”. Sereni
invita anche a “fornire i consigli utili a superare le
difficoltà e a dare agli italiani le risposte che aspettano,
sul lavoro, sulle tasse, su una politica sobria ed
efficiente”.(Public Policy)

REBUS GOVERNO, RENZI: QUALCUNO NON VOTA LA FIDUCIA? SAREBBE UN PROBLEMINO
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “La stragrande maggioranza
dei parlamentari del Pd voterà compatto la fiducia a un
possibile governo Letta, mi sembra un tantinello prematuro
mettersi a dire ‘io non ti voto comunque’. Se non si vota la
fiducia è evidente che sarebbe un problemino”. Lo dice in
un’intervista a SkyTg24 il sindaco di Firenze Matteo Renzi
(Pd).

“Credo che il presidente incaricato – aggiunge – stia
lavorando bene”. Renzi parla anche di come immagina il
futuro della politica italiana: “Io sogno un momento in cui
centrosinistra e centrodestra potrannno confrontarsi, uno
vince e l’altro perde, e chi vince governa per il Paese e
non per sè. Ci vuole, insomma, una legge elettorale che non
porti più al pareggio.”.

“Dev’essere chiaro – continua – chi vince, e certo e
stabile il Governo. Ma oggi la situazione è in divenire,
anche se Letta ha tutte le condizioni per superare le
insidie. Non sarà facile, da un lato c’è l’antiberlusconismo
e dall’altro un certo atteggiamento duro della destra nei
confronti della sinistra”. (Public Policy)

PD, CIVATI: ESPULSIONE? CI SPIEGHINO PERCHÈ UN GOVERNO POLITICO CON IL PDL
(Public Policy) – Roma, 26 apr – Chi parla di espulsione,
nel Pd, per chi non voterà la fiducia a un possibile governo
Letta potrebbe “spiegare perché è inevitabile fare un
governo politico con Berlusconi, senza scadenza, e con
Berlusconi a dettare l’agenda. In più, rispetterei il
disagio dei dissidenti come quello di migliaia di elettori”.

Lo scrive sul suo blog il deputato Pd Pippo Civati, tra i
principali oppositori delle larghe intese con il Pdl e nelle
settimane scorse convinto sostenitore del dialogo tra
democratici e 5 stelle.

“A meno che non ci sia un po’ di coda di paglia, in tutti
questi attacchi – aggiunge – attacchi dei forti contro i
deboli e della maggioranza contro la minoranza: anche
perché, lo ripeto per l’ennesima volta, non si capisce
quando mai avremmo detto sì al governissimo. La nostra
posizione è sempre stata ‘no al governissimo’, poi abbiamo
pensato che, se la stessa cosa ce l’indicava il presidente
della Repubblica, avrebbe potuto funzionare. Ma non c’è mai
stata una discussione e una votazione in questo senso. Del
resto, quando se n’è andato Vendola (dalla coalizione; Ndr),
nemmeno una piega. Che cosa volete che sia?”. (Public Policy)

REBUS GOVERNO, DAMIANO (PD): GOVERNISSIMO UN ERRORE
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Il governissimo è un
errore e non lo dico per pregiudizio. Penso che le strategie
dei due partiti siano inconciliabili, avrei preferito un
governo di scopo, a tempo, con un programma basato sui sette
punti dei saggi, per poi andare a nuove elezioni”. Così
Cesare Damiano, deputato Pd ed ex ministro del Lavoro a
Tgcom24.

“Rivendico il diritto al mio dissenso e trovo stucchevole
che parlamentari come Boccia (Francesco; Ndr) ricordano a
persone come me, che vengo dal partito comunista e dal
centralismo democratico, come devo comportarmi”. Damiano si
riferisce al dissenso interno al Pd e all’ipotesi avanzata
da alcuni colleghi di partito di espulsione in caso di
mancata fiducia al governo di larghe intese.

“Rivendico il mio diritto al dissenso, fermo restando che,
per me, il vincolo di maggioranza è assoluto” conclude
Damiano. (Public Policy)

REBUS GOVERNO, MARONI: AMATO E MONTI NEL GOVERNO? GROSSOLANO ERRORE
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Amato e Monti dentro il
‘nuovo’ governo? Il giovane Letta non deve fare questo
grossolano errore”. Lo scrive su Twitter il leader del
Carroccio Roberto Maroni. La Lega aveva posto il veto sul
nome di Giuliano Amato come premier, ipotesi che circolava
nei giorni scorsi come la più probabile prima della scelta
del vicesegretario del Pd. (Public Policy)

CONSULTAZIONI, NUTI (M5S): PIÙ CONTENUTI RISPETTO A BERSANI, MA È CREDIBILE?
(Public Policy) – Roma, 26 apr – Nelle ultime consultazioni
c’è stato un miglioramento rispetto a quelle con Pier Luigi
Bersani? “Un po’ sì, diversamente dall’altra volta si è
parlato di contenuti, ma non possiamo dire che abbiamo
trovato dei punti di incontro. Il problema della politica
non è di cosa si sta parlando, ma se chi espone le priorità
per il Paese sia credibile o meno”.

Lo dice in diretta a Radio24 a Nove in Punto il
vicepresidente del M5s alla Camera Riccardo Nuti,
commentando le consultazioni di ieri tra il premier
incaricato Enrico Letta e la delegazione del Movimento 5
stelle.

“Quando Letta – aggiunge – ieri ci ha rimproverato di non
aver votato per Romano Prodi al Quirinale mi ha fatto
sorridere. Nemmeno loro (il Pd; Ndr) hanno votato compatti
Romano Prodi, noi abbiamo portato in Parlamento la richiesta
di chi ha votato alle Quirinarie”. (Public Policy)

REBUS GOVERNO, DE PETRIS (SEL): VALUTEREMO I SINGOLI PROVVEDIMENTI
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Non voteremo la fiducia
perché non pensiamo che le larghe intese possano dare
risposte adeguate ai problemi del Paese. Valuteremo anche
noi provvedimento per provvedimento”. Così la capogruppo di
Sel al Senato Loredana De Petris in diretta a Radio Anch’io
su Radio 1.

“Per esempio – continua De Petris, fondatrice
dell’Associazione ecologisti – sulla green economy c’è una
diversità enorme”.(Public Policy)

GOVERNO, SANTANCHÈ: LETTA POTREBBE ESSERE LA PERSONA GIUSTA, GRANDE OCCASIONE
(Public Policy) – Roma, 26 apr – “Letta potrebbe essere la
persona giusta. Anche per lui è una grande occasione. Ci
metterà tutta la sua pazienza e competenza e potrebbe
passare alla storia come il presidente del Consiglio che ha
risolto i problemi degli italiani e pacificato l’Italia.
Basta con le contrapposizioni contro Silvio Berlusconi
l’uomo da abbattere e da eliminare a tutti i costi”.

Questo il commento della deputata Pdl Daniela Santanchè,
intervistata dalla Stampa, che aggiunge: “Ognuno di noi deve
fare la sua parte, smussare gli angoli e mettere da parte i
rancori. Dobbiamo pacificare il Paese. Se abbiamo detto che
faremo una cosa la dobbiamo fare nell’interesse degli
elettori. Con Enrico Letta abbiamo una grande opportunità
non facciamocela sfuggire”.

Le interessa fare il ministro? “No – risponde Santanchè – i
ministri li proporrà Berlusconi. Mi auguro che il governo
sia composto metà da uomini e metà da donne come segno di
modernità. Ci vogliono ministri che possono subito mettere
mano alla macchina del loro dicastero, che abbiano capacità
e competenza, non persone che ci mettono tre o quattro mesi
per capire come funziona lo Stato”. (Public Policy)

RED