ROMA (Public Policy) – “Oggi la Turchia è diventata una grande potenza regionale: dai Balcani fino al Nord Africa e al centro Asia l’influenza della Turchia, economica e politica, è molto grande. Questo sarà uno dei problemi dell’Europa e questa è anche la chiave anche del problema libico“. Così Romano Prodi di fronte all’Ufficio di presidenza della commissione Esteri del Senato, nel corso di un’indagine conoscitiva sul tema “Mediterraneo interesse nazionale”.
“Qatar e Turchia appoggiano il governo libico, questo paralizza una politica di carattere generale. Basterebbe un coinvolgimento di Cina, USA e Russia che in comune hanno il terrore del terrorismo, per rimettere in ordine le cose”. L’opzione bellica è stata invece definita dal presidente “dannosa” oltre che “irrealistica”. Secondo Prodi dopo l’apertura a Est l’Unione europea ha fallito nel mettere in piedi una vera politica mediterranea. “Abbiamo usato una tragica asimmetria nella politica europea – ha sottolineato – Tutto è partito dall’abbandono dell’area del Mediterraneo da parte di Russia e Usa. Penso che sarebbe importante un’azione italiana su Stati Uniti e Russia per richiamare la loro attenzione su quel territorio”.(Public Policy) FED