ALL’ESAME DEL SENATO IL DECRETO MINISTERIALE
PER INDIVIDUAZIONE LOTTERIE
(Public Policy) – Roma, 17 apr – Le lotterie non attraggono
più. A causarne il tracollo non è la crisi economica ma la
“disaffezione del pubblico nei confronti di tale prodotto di
gioco” a causa dei gratta e vinci. È quanto scrive l’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli nella relazione tecnica allegata
al decreto ministeriale per l’individuazione delle lotterie
nazionali da effettuare nel 2013, all’esame oggi della
commissione speciale del Senato.
Per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli “il trend
negativo” è determinato soprattutto “dall’incremento
esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto con
prospettiva di vincita immediata”. In secondo luogo spiegano
i Monopoli “l’apporto degli eventi organizzatori di eventi
abbinati non è quasi mai significativo in quanto si è perso
il senso tradizionale dell’abbinamento e la richiesta è
finalizzata unicamente a ottenere un contributo di tipo
economico”.
“Al di là pertanto della significatività dell’abbinamento
di alcuni eventi – che tra l’altro il pubblico neanche
percepisce più, salvo forse quello locale – è da rilevare
come anche le aspettative economiche di tali enti risultano
comunque frustrate”.
Talvolta, per lo Stato le lotterie sono addirittura una
spesa: “In molti casi è soltanto il prelevamento di somme
dal fondo di riserva che consente non soltanto
l’integrazione della massa-premi ma anche quella dell’utile,
erariale e non, di ciascuna lotteria”.
Per questa ragione l’Amministrazione ha “progressivamente
proposto, nel corso degli anni, di ridurre il numero annuale
di lotterie, di contestualizzare gli eventi abbinati con
manifestazioni di grande interesse (es. Festival di Sanremo)
nonché di accentuare il carattere solidaristico di tale
prodotto di gioco”.
Tutte scelte che non hanno sortito “l’effetto sperato in
ordine al rilancio” delle lotterie. Per questo, dal 2011 è
stata condivisa la scelta di indirne una sola: la lotteria
Italia.
Il prodotto è talmente ‘scaduto’ “che – si sottolinea nel
documento dell’Agenzia delle Dogane – non sono pervenute
richieste di progetti abbinabili”.
Per questo, si preferisce lanciare solo la Lotteria Italia
senza abbinamento a manifestazioni culturali o
filantropiche, ma comunque collegata al circuito televisivo
e radiofonico. “Ai fini del rilancio del settore, a partire
proprio dalla Lotteria Italia, la riaffermazione delle
lotterie tradizionali non può prescindere dal correlato
interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei
confronti di tale gioco proponendo abbinamenti a spettacoli
televisivi di più rilevante interesse e in fasce orarie di
maggiore audience”.
Alla luce di queste considerazioni fatte dall’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli, il ministro dell’Economia Vittorio
Grilli ha dato il via libera per l’anno 2013 soltanto alla
Lotteria Italia ad estrazione differita. (Public Policy)
SAF