Nucleare, l’Italia non rispetterà i tempi concordati con l’Ue

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ROMA (Public Policy) – I tempi necessari per la Valutazione ambientale strategica (Vas) sul Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi porteranno “a non rispettare la scadenza di consegna” alla Commissione Ue “del 23 agosto 2015, prevista dalla direttiva Euratom”. A dirlo è stata la ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi nel corso di una audizione davanti la commissione parlamentate d’inchiesta sui rifiuti.

Guidi ha specificato che “il problema non riguarda solo l’Italia ma anche altri Paesi” e che “una soluzione praticabile potrebbe essere quella di trasmettere alla Commissione europea il Programma nazionale alla scadenza prevista, specificando che la procedura di Vas è in corso di svolgimento”.

Il Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi dovrà essere approvato con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dello Sviluppo economico e del ministro dell’Ambiente, e riassumerà in modo organico: gli obiettivi generali della politica nazionale riguardante la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi; le tappe più significative e i limiti temporali per l’attuazione di tali tappe alla luce degli obiettivi primari del programma nazionale; un inventario di tutto il combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi e stime delle quantità future, comprese quelle provenienti da impianti disattivati, in cui si indichi chiaramente l’ubicazione e la quantità dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito, conformemente alla classificazione dei rifiuti radioattivi. (Public Policy) NAF

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