ROMA (Public Policy) – “Nessuna facilitazione all’ingresso degli Ogm in Italia potrà derivare dal TTIP“, il Trattato di libero scambio Ue-Usa. Lo ha detto chiaramente il viceministro Carlo Calenda, stamattina in audizione di fronte alle commissioni riunite Esteri, Attività produttive, Agricoltura e Politiche Ue alla Camera.
Le commissioni riunite stanno indagando gli impatti del Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti sull’economia italiana, con particolare attenzione al settore agroalimentare.
“Sugli Ogm, l’Ue ha introdotto una normativa con cui i singoli Stati possono vietare la coltivazione di Ogm in tutto o in parte“, ha sottolineato Calenda, aggiungendo che “Non ci sarà liberalizzazione totale, soprattutto nel settore agricolo”.
“Il TTIP non abbasserà gli standard su sicurezza, ambiente e salute”, ha concluso il viceministro. (Public Policy) FED