(Public Policy) – Roma, 27 mag – “A volte ci sentiamo soli.
Come quelle persone normali che improvvisamente vengono
invitate alla feste del Re e devono sottostare ai precetti.
Ma questo non è il palazzo del Re, non è la Città proibita,
è il Parlamento. Ma visto da dentro, questo Palazzo fa
paura. E io, noi, non ci possiamo permettere di avere paura.
E voi – è l’appello – non lasciateci soli“.
È quanto scrive in una lettera pubblicata nel blog di Beppe
Grillo un parlamentare del Movimento 5 stelle. Il senatore
del movimento sceglie l’anonimato e in una “lettera dal
palazzo” racconta la sua vita in Parlamento.
Ogni giorno, scrive il senatore, “mi aspetta la
commissione, l’emendamento da studiare con i miei colleghi,
l’intervento in aula, il disegno di legge da presentare. I
primi a farsi avanti come cavallette sono i giornalisti. La
mattina ti sorridono sempre. Prendo fiato e li affronto.
Racconto di quello che abbiamo fatto, spiego, mi accaloro.
Per un attimo mi dimentico che da mesi quasi tutti i
giornali non pubblicano una riga sui nostri lavori, ma solo
gossip, retroscena, se non vere e proprie falsità”
“Questa politica – conclude il parlamentare – non proporrà
una legge elettorale per i cittadini, non abolirà le
province, non abolirà il finanziamento pubblico ai partiti e
tantomeno ai giornali, non proporrà il reddito di
cittadinanza e non investirà sulla scuola pubblica e sulle
imprese. Ne parlano tutti i giorni, ma sono annunci. Ne
parlano perché nel Palazzo sono entrati i cittadini. Lo
faremo noi, quelli che sono considerati impreparati,
ignoranti e stupidi”. (Public Policy)
SOR