Piezonucleare, il Mise non è a conoscenza di sperimentazioni Ansaldo

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ROMA (Public Policy) – Il Mise “non è a conoscenza di attività di sperimentazione svolte o in corso di svolgimento da parte di Ansaldo nucleare sulle reazioni piezonucleari“, in quanto “l’attività di ricerca e sperimentazione è gestita dal ministero della Difesa“. Ha risposto così in commissione Attività produttive alla Camera il sottosegretario Claudio De Vincenti a un’interrogazione di Francesco Gallinella (M5s) sulle sperimentazione di produzione di energia da processi di fissione piezonucleare.

La richiesta dell’interrogazione si riferiva a “quali aggiornamenti potesse fornire il governo in merito ai progressi di tale sperimentazione e all’eventuale rinnovo del brevetto ‘apparecchiature e procedimento per la produzione di neutroni mediante ultrasuoni e cavitazione di sostanze’. E il ‘cuore’ della richiesta si riferiva al fatto che “da quanto risulta la società Ansaldo nucleare sta conducendo ulteriori ricerche volte a trasformare l’innovazione in materia di fissione piezonucleare in un prototipo industriale che consenta la realizzazione di un impianto pilota per la produzione di energia alternativo al petrolio”.

Sul brevetto il sottosegretario ha anche affermato che “lo stesso è stato depositato presso la direzione generale competente per i brevetti e i marchi il 2 ottobre del 2006 e risulta titolare il Consiglio nazionale della ricerche, che dura venti anni a decorrere dalla data di deposito della domanda e non può essere rinnovato, né può esserne prorogata la durata, così come previsto dall’art. 60 del codice della proprietà industriale”.

COS’È IL PIEZONUCLEARE – Il termine piezonucleare indica una teoria in base alla quale la pressione meccanica modifica la struttura dello spazio-tempo alla scala subatomica, generando quindi, a detta dei sostenitori, reazioni nucleari. Tuttavia questa teoria è ritenuta dalla maggioranza della comunità scientifica priva di riscontri e in violazione delle attuali leggi fisiche. (Public Policy)

IAC