Primo via libera alla delega sullo sport: più voce ai tifosi

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ROMA (Public Policy) – L’azionariato popolare nelle società professionistiche, l’organo consultivo dei tifosi e il possibile stop alle scommesse sulle partite di calcio del campionato dilettanti. Sono alcune delle principali novità del ddl delega Sport approvato dalla Camera e ora atteso in Senato. Il ddl contiene disposizioni relative all’ordinamento sportivo, delega per l’adozione di misure sulla rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo, disposizioni in materia di professioni sportive, disposizioni di semplificazione e sicurezza in materia di sport.

Tra alcuni punti delega, la definizione degli ambiti di attività del Coni, delle Fsn, delle Dsa, degli Eps, dei gruppi sportivi militari, dei corpi civili dello Stato e delle associazioni benemerite; il riconoscimento del principio di specificità dello sport e del rapporto di lavoro sportivo; individuazione della figura del lavoratore sportivo, compresa la figura del direttore di gara, senza distinzioni di genere e indipendentemente dalla natura dilettantistica o professionistica dell’attività sportiva svolta. Dodici i mesi di tempo per attuare la delega. Sui dlgs servirà l’intesa della Conferenza Stato-Regioni.

AZIONARIATO POPOLARE IN SOCIETÀ PROFESSIONISTI
In arrivo regole per l’azionariato popolare nelle società sportive professionistiche. In sostanza, si allarga la delega per il riordino del Coni e dello sport in generale. La norma, nello specifico, aggiunge un criterio direttivo: “individuare forme e condizioni di azionariato popolare e altri strumenti di partecipazione per le società professionistiche”.

La norma, quindi, permette al Governo di regolare la partecipazione al capitale sociale di una società sportiva da parte di un gruppo di persone, che, in base alla percentuale di partecipazione all’investimento prenderà parte ai risultati economici aziendali.

In Europa, il modello è abbastanza diffuso soprattutto nel calcio. Molti sono i club in cui piccoli singoli azionisti, in genere tifosi, posseggono il 100% della proprietà o una quota di questa. Tra gli esempi possono essere citati il Barcellona, mentre in Germania esiste una regola che prevede l’obbligo che la maggioranza delle azioni sia in mano ai supporter.

ARRIVA ORGANO CONSULTIVO TIFOSI
Costituire, all’interno delle società sportive professionistiche, organi consultivi per la tutela degli interessi dei tifosi. La norma modifica la legge in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti. La misura stabilisce che “negli atti costitutivi delle società sportive è prevista la costituzione di un organo consultivo che provvede alla tutela degli interessi specifici dei tifosi ed esprime pareri obbligatori ma non vincolanti sulle questioni di loro esclusivo interesse”.

Definito anche la composizione dell’organo, stabilendo che questo è formato da un minimo di tre a un massimo di cinque membri eletti, ogni tre anni, dagli abbonati alla società sportiva, con sistema elettronico, in base a un apposito regolamento approvato dal consiglio di amministrazione della stessa società che “dovrà contenere regole in materia di riservatezza nonché le cause di ineleggibilità e di decadenza”. L’organo consultivo dovrà eleggere tra i propri membri il presidente, che può assistere alle assemblee dei soci.

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FRA