La proposta Casson per le vittime dell’amianto

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ROMA (Public Policy) – Semplificare e accelerare l’approvazione “di una nuova normativa a tutela delle vittime dell’amianto” e “armonizzare le disposizioni che negli anni successivi alla legge n. 257 del 1992 hanno modificato ed integrato la tematica della concessione dei benefici previdenziali a seguito del riconoscimento dell’esposizione certificata all’amianto per l’attività lavorativa”. Ma anche promuovere campagne informative sulle malattie derivanti dall’esposizione all’amianto.

Sono questi gli obiettivi di un disegno di legge al Senato, a prima firma di Felice Casson (Pd) e sottoscritto da oltre 40 senatori, che sarà presto assegnato all’esame della commissione competente per iniziare il proprio iter parlamentare. In riguardo ai periodi lavorativi contraddistinti da esposizione all’amianto il ddl prevede una serie di misure che hanno ad oggetto – come si evince dalla relazione illustrativa – misure che riguardano “l’anticipazione dell’accesso al pensionamento” e “la determinazione dell’importo delle prestazioni pensionistiche”, “l’estensione dei benefici previdenziali anche ai lavoratori con una esposizione infra-decennale” e “la facoltà di certificazione dell’esposizione estesa alla competenza dei dipartimenti di prevenzione delle asl presso il cui territorio si trova o si trovava l’azienda che a qualunque tipo impiegava amianto”.

É anche prevista la “riapertura dei termini per poter inoltrare all’Inail o ai dipartimenti di prevenzione delle asl domanda di rilascio delle certificazioni di esposizione per l’accesso ai benefici previdenziali”.

Sul punto, riportano i firmatari del ddl, “il totale delle domande presentate dai lavoratori entro il termine di scadenza del 15 giugno 2005 è pari a 607.764. Di queste – si legge ancora nella relazione che anticipa l’articolato – erano state evase fino al maggio 2007 con certificazioni positive o negative solo 253.258 domande. Risultavano pertanto ancora in trattazione 354.506 domande” mentre “dopo la scadenza del 15 giugno 2005, sono state presentate dai lavoratori assicurati e non assicurati Inail circa altre 60mila domande”.

Altre importanti norme previste nel disegno di legge sono quelle relative alla “estensione dei benefici previdenziali al personale militare delle Forze armate, al personale civile dello Stato e agli addetti alla nautica da diporto” e alla possibilità per i “lavoratori esposti all’amianto di agire per il riconoscimento dei benefici previdenziali anche in costanza di rapporto di lavoro”.

Infine è prevista l’estensione dei benefici previdenziali “a tutti i lavoratori in possesso di una certificazione di esposizione d’amianto rilasciata dall’Inail in ogni tempo o dai dipartimenti di prevenzione delle asl presso il cui territorio si trova o si trovava l’azienda che a qualunque tipo impiegava amianto, per periodi di attività lavorativa svolta con esposizione all’amianto fino all’avvio dell’azione di bonifica anche successivi al 1992 e, comunque, non oltre il 2 ottobre 2003″. (Public Policy)

IAC