(Public Policy) – Roma, 22 apr – “Dipende dal programma. Il
nostro obiettivo è un esecutivo forte. Il lavoro dei saggi
ha luci ed ombre, comunque non è il Vangelo. Noi non abbiamo
ancora deciso di fare un governo Pd-Pdl. Tutto ovviamente
dipenderà dal programma che si intesterà l’esecutivo che
vuole nascere. Perché per noi è assolutamente evidente che
quel programma dovrà contenere delle misure per arginare i
costi della politica. Per un altro verso, non riesco davvero
a immaginare una nostra partecipazione ad un governo che non
dovesse avere come priorità il rimborso dell’Imu per il
passato e l’eliminazione per il futuro”. Lo dice Angelino
Alfano in un’intervista al Messaggero.
Cosa significa governo forte? “Un governo che per i numeri
e la rappresentatività della sua composizione possa fare le
riforme necessarie. Francamente, con i tecnici noi abbiamo
già dato”.
“È apparso chiarissimo – dice – che Berlusconi si è
comportato come uno statista vero. Noi non cambiamo
indirizzo: o si riesce a fare un governo forte oppure meglio
le elezioni. Che il vincitore assoluto della vicenda
Quirinale sia Berlusconi, che si è dimostrato ripeto uno
statista con altissimo senso di responsabilità, mi pare
evidente. Il Pd paga il conto di vari errori strategici
commessi in questa fase”.(Public Policy)
VIC