“COMMISSIONI SENZA GOVERNO? STIAMO SCHERZANDO, CHE DOVREBBERO FARE?”
(Public Policy) – Roma, 2 apr – “Appena ci sarà il
congresso, dopo che avremo risolto il problema del governo,
girerà la ruota, toccherà a un altro: ma io il Pd lo porto
fin lì”. Pier Luigi Bersani risponde così, in conferenza
stampa a Roma, a chi gli chiede del suo futuro come leader
del Partito democratico.
Bersani ha detto inoltre che “il problema italiano non si
risolve con nuove elezioni, ma solo con governabilità e
cambiamento. Non farò mai un governo senza dare segni netti
che si cambia, non ci credo. Non ho affatto inseguito i
grillini, gli 8 punti sono tutti del Pd”. Se Bersani serve
c’è, se è un ostacolo no, perchè prima di tutto c’è
l’Italia. Il Paese – aggiunge il segretario democratico –
chiede una guida perché è nei problemi, ma manca di fiducia”.
SUL MOVIMENTO 5 STELLE
Il M5s “ha avuto 8 milioni di elettori e a quanto pare
vuole metterli in frigorifero. Non c’è insulto che cancelli
questa verità”. In quanto alla trasparenza del movimento
fondato da Beppe Grillo, Bersani afferma: “Facessero anche
loro una direzione in streaming così capiamo tutti.
L’articolo 49 della Costituzione dice che i cittadini con
metodo democratico possono partecipare e concorrere,
attraverso i partiti, alla politica nazionale. Non è che
valga solo per il Pd”.
“Dove sono – chiede il leader Pd – le direzioni delle altre
forze politiche? Noi quando dobbiamo decidere qualcosa
convochiamo la direzione. Il M5s siamo qui a interpretarlo
tra dichiarazioni e smentite, ma c’è un 25% del Parlamento
che ha voluto partecipare alla vita parlamentare ma non
intende renderla effettiva, perchè la vita parlamentare
parte dalla formazione di un governo”.
SUI 10 ‘SAGGI’ SCELTI DA NAPOLITANO
“Non penso – dice Bersani – che queste personalità possano
dare una parola conclusiva, tuttavia credo possa essere un
lavoro utile, non abbiamo obiezioni ad accompagnarlo. Siamo
gli unici che abbiamo prodotto posizioni precise sui vari
temi, le mettiamo a disposizione”.
REBUS QUIRINALE
“Prendetemi in parola – dice il leader Pd ai giornalisti
presenti – noi siamo in modo ligio fedeli alla Costituzione,
che chiama tutti noi a lavorare onestamente per una
soluzione che sia di larga o larghissima convergenza
parlamentare. Quel che ha in testa Bersani lo sa solo
Bersani e come metodo ho in testa questo: lavorare
onestamente perchè la Repubblica abbia un presidio di
garanzia con la più larga condivisione”.
SUL GOVERNISSIMO CON IL PDL
La corresponsabilità, dice ancora Bersani, “non si realizza
col governissimo, sarebbe la politica che si chiude nel
fortino. Abbiamo l’esperienza precedente, quella del governo
Monti dove abbiamo viso l’impasse e l’abbandono
dell’appoggio da parte di Berlusconi e del Pdl. C’è un
problema di affidabilità da parte del Popolo della libertà”.
“Registriamo – precisa Bersani – una grave difficoltà a
rendere credibile un’azione di governo tra noi e il Pdl, è
una valutazione che ha fatto anche la nostra direzione.
Aggiungo che la mia è una valutazione politica in nome
dell’Italia: non è un ‘non riconoscimento’ come sento dire
in giro, certo non voglio incontrare Berlusconi ad Arcore o
a palazzo Grazioli (come fece Matteo Renzi da sindaco di
Firenze quando Berlusconi era premier; Ndr), ma sono
disponibile a incontrarlo nelle sedi istituzionali”.
COMMISSIONI SENZA GOVERNO?
“Come lavorano sul serio senza un governo? – risponde
Bersani a chi gli chiede la sua posizione sul fatto di
formare comunque le commissioni parlamentari – Stiamo
scherzando? Che fanno le commissioni senza un governo? Sono
questioni che depistano dal problema serio che abbiamo
davanti, la formazione di un governo”. (Public Policy)
GAV