(Public Policy) – Roma, 29 mar – Ieri il leader 5 stelle, Beppe Grillo,
in un post nel suo blog ha lanciato l’ennesima provocazione:
“Il Parlamento è sovrano, si può lavorare anche senza governo”.
A rispondere al leader del M5s due costituzionalisti, Andrea Simoncini e
Valerio Onida, rispettivamente in diretta a Radio Anch’io e Radio24.
SIMONCINI: ENTRO GIUGNO LEGGE STABILITÀ, SERVE GOVERNO
SENZA ESECUTIVO IL PARLAMENTO NON PUÒ VARARE LA FINANZIARIA
(Public Policy) – Roma, 29 mar – “Il Parlamento, secondo le
vecchie frasi dei costituzionalisti inglesi, può fare tutto
tranne sostituire un governo”. Lo dice a Radio Anch’io il
costituzionalista Andrea Simoncini.
Ieri Beppe Grillo ha detto che il Parlamento può e deve
lavorare anche senza un governo, Simoncini non è esattamente
d’accordo. “Il Parlamento – dice – può certamente approvare
una legge o più leggi. Quello che non può permettersi è non
esprimere la fiducia a un governo. Anche perché entro giugno
dobbiamo fare la legge di stabilità altrimenti falliamo e la
legge di stabilità la può fare solo il governo”. (Public
Policy)
VIC
GRILLO HA RAGIONE, PARLAMENTO PUÒ LAVORARE ANCHE SENZA GOVERNO
L’EX PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE IN DIRETTA A RADIO24
(Public Policy) – Roma, 29 mar – “Un Parlamento può lavorare
anche in assenza di un Governo. Costituzionalmente si
possono fare le leggi anche senza Esecutivo, senza dipendere
dagli accordi che devono essere fatti per formare un nuovo
Governo. Quindi la tesi di Beppe Grillo è esatta, ma non si
deve esagerare”.
Lo dice in diretta a Radio24 a “Nove in punto” il
costituzionalista ed ex presidente della Corte
Costituzionale Valerio Onida, in merito al post di ieri
pubblicato dal leader 5 stelle, “Il Parlamento è sovrano e
può lavorare anche senza governo”.
“Questa legge elettorale è pessima – aggiunge Onida – si
potrebbe trovare un accordo per una nuova legge anche senza
il Governo per poi tornare subito alle elezioni”.
“C’è un problema sottinteso – prosegue – nel semestre
bianco il presidente della Repubblica non può sciogliere le
Camere, quindi si dovrebbe anticipare l’elezione del
Quirinale, ma i partiti devono ricordarsi che la nomina del
capo dello Stato deve restare fuori dalle logiche per la
creazione del governo”. (Public Policy)
SOR