di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – “Signor presidente, temo che in entrambi i rami del Parlamento di recente ci sia un problema: appena ci si permette di parlare della sanità lombarda succede un putiferio“. Gianluca Ferrara, senatore 5 stelle, non vuole esser da meno del suo collega deputato Riccardo Ricciardi. E decide di affrontare il tema anche in aula a Palazzo Madama.
“Qual è il motivo di tale virulenza? È che la verità fa male: ci sarà pure una ragione per cui in Lombardia, in proporzione, si è registrato il numero di morti più alto del mondo? Mi domando cosa sarebbe successo se, al posto di Gallera e Fontana, ci fossero state Raggi e Appendino”. Lega e Forza Italia “hanno governato in quella Regione con parossistica incompetenza, vedi Gallera, convinto che, per trasmettere il Covid, servano due infetti contemporaneamente. Ma ci rendiamo conto? Ma questo è l’assessore alla Regione Lombardia oppure di Gardaland?”. E conclude: “Iniziate con il chiedere scusa, anzi perdono ai cittadini lombardi per questo disastro“.
Poi dev’essere uscito, il senatore Ferrara, almeno a sentire l’intervento – qualche minuto dopo – della senatrice di Forza Italia Maria Alessandra Gallone: “Signor presidente, come nella migliore tradizione di chi lancia il sasso e poi nasconde la mano, mi sembra di non vedere in aula il senatore Ferrara, che vorrei invitare a chiedere scusa alle migliaia di morti della Regione Lombardia“. E ancora: “Ho sentito dare dei criminali a gente che per la Regione Lombardia ha lavorato mattina, sera, notte”, mentre il Governo “ha dichiarato la chiusura di una Regione antecedentemente a quando la Regione stessa è stata chiusa”.
Il Paese attende, col fiato sospeso: qualcuno chiederà scusa?
Notte. (Public Policy)
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