Rider, ddl bloccato. Se ne riparla nella prossima legislatura

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di Francesco Ciaraffo

ROMA (Public Policy) – Tra i dossier che potrebbero essere affossati con la crisi di Governo c’è anche quello dei rider. In occasione della presentazione della relazione annuale dell’Inps al Parlamento, 10 giorni fa, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, aveva detto che una proposta del ministero su riders e lavoratori della gig economy “è oggi all’analisi del Dagl”, il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi.

Un ddl anticipato da Public Policy già ad aprile scorso. In base alla bozza presa in visione si puntava a introdurre “una presunzione semplice di rapporto di lavoro subordinato qualora la piattaforma digitale eserciti il controllo su determinati elementi dell’esecuzione del lavoro”. In sostanza, quindi, si sarebbe riconosciuto quello dei rider, per esempio, come lavoro subordinato. La subordinazione, in base alla bozza di articolato, sarebbe scattata qualora la piattaforma digitale eserciti il controllo su determinati elementi dell’esecuzione del lavoro.

Un ddl che, con la crisi di Governo e l’avvicinarsi della fine della legislatura, non vedrà mai la luce.

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@fraciaraffo

(foto cc Palazzo Chigi)