Sen, ecco il programma di indagine alla Camera: target da rivedere

0

ROMA (Public Policy) – “La Sen, Strategia energetica nazionale, è stato lo strumento di programmazione più importante della scorsa legislatura ma, anche se presentata come, in grado di individuare le linee di azione più rilevanti in un’ottica di medio periodo, è stata elaborata in un contesto di aggiornamento e di definizione” degli obiettivi europei “che si prefiggeva di raggiungere al 2030”. È quanto si legge nel programma definitivo dell’indagine conoscitiva della commissione Attività produttive alla Camera sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia energetica nazionale.

La versione definitiva conferma l’impianto della bozza presentata le scorse settimane. Gli ambiti su cui ci concentrerà, infatti, rimangono, tra gli altri, il taglio della bolletta di cittadini e imprese, lo sviluppo delle rinnovabili, l’efficienza energetica e lo stop degli impianti termoelettrici a carbone. Nelle premesse, però, si mette maggiormente in discussione la Sen attuale, messa a punto dal Governo precedente.

Una messa in discussione, evidenzia il documento, dovuta anche all’aggiornamento delle regole Ue in materia. “Con l’adozione del ‘Clean Energy Package’, la Sen è uno strumento che a poco più di un anno dalla sua presentazione, deve essere aggiornato se si vorranno centrare i più ambiziosi obiettivi europei al 2030. Il nuovo documento, il Piano Energia e Clima, sarà elaborato secondo le indicazioni del Regolamento Governance e dovrà essere finalizzato entro dicembre 2019″, si legge ancora.

Vediamo nello specifico cosa stabilisce il documento per l’indagine vera e propria (l’impianto, come detto, è confermato rispetto alla bozza delle scorse settimane). Punti di riferimento rimangono la sicurezza dell’approvvigionamento; la competitività del settore; la sostenibilità ambientale. Macro-obiettivi che, evidenzia il documento, coincidono con quelli comunitari.

La commissione, quindi, “si propone di indagare sulle strade da percorrere per sistematizzare e aggiornare le possibili linee d’azione derivanti” da questi obiettivi. “In altri termini, l’indagine conoscitiva si pone l’obiettivo di far luce sui tanti modi di raggiungere i seguenti traguardi: rafforzare la diffusione delle tecnologie basso-emissive e rinnovabili; promuovere l’innovazione tecnologica per sviluppare nuovi strumenti ad alto potenziale; migliorare l’efficienza energetica contenendo i costi di sistema; arrivare al phase out degli impianti termoelettrici a carbone entro il 2025 in piena sicurezza; garantire sicurezza e flessibilità delle reti gas ed elettrica; azzerare il gap sui prezzi dell’elettricità per famiglie e imprese; ridurre i rischi di delocalizzazione delle imprese più energivore”.

continua – in abbonamento

FRA