di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Dal 2019 l’Italia si troverà ad affrontare “molteplici criticità” che “potrebbero impattare sulla fornitura di gas” anche alla luce della “crescente variabilità degli scenari di importazione”, quindi di incertezza. È quanto si legge in una bozza della Sen, presa in visione da Public Policy, in merito al capitolo gas.
Il documento ricorda che l’Italia è il terzo mercato europeo per consumo di gas, con una dipendenza dall’import superiore alla media europea. In base ai dati preliminari del 2016, i consumi nel nostro Paese ammontano a circa 71 miliardi di metri cubi (+5% sul 2015) e una dipendenza dall’import per circa il 92% del proprio consumo (superiore alla media dei Paesi europei che è pari circa al 70%).
Il documento sottolinea una serie di criticità. La prima è la forte dipendenza dalla Russia che, tra l’altro è cresciuta nel tempo: nel 2016 l’import da Mosca è aumentato del 6,7% rispetto al 2015 e i metri cubi importati sono arrivati a 65,3 miliardi.
La Russia, quindi, fornisce circa il 41,3% di gas (pari a circa 27 miliardi di metri cubi), equivalenti ad un peso sui consumi complessivi nazionali di gas del 38% (in leggero calo rispetto al 2015, dove il peso della Russia era circa del 41%).
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@fraciaraffo