Sostegni bis, tutte le misure per l’editoria (con l’astensione M5s)

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ROMA (Public Policy) – Viene rinnovato per il 2021 il credito d’imposta del 10%, per le imprese editrici di quotidiani e periodici, per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa, entro il limite di 30 milioni di euro. Lo prevede un emendamento riformulato al decreto Sostegni bis, anticipato nei giorni scorsi, approvato giovedì in commissione Bilancio alla Camera con i voti di Fratelli d’Italia ma con l’astensione del Movimento 5 stelle.

Le risorse, viene previsto dall’emendamento, verranno prese dal Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, che viene rifinanziato con 30 milioni di euro per il 2021.

Con un altro emendamento, a firma Pd, vengono invece ulteriormente fatti slittare, essenzialmente fino alla fine della legislatura e oltre (ovvero fino a tutto il 2023), i tagli, previsti dalla riforma Crimi, ai contributi diretti all’editoria, ovvero alle imprese editrici di quotidiani e periodici.

L’emendamento, dunque, fa slittare i tagli all’editoria, voluti dal M5s e disposti nel 2018 (con riduzione a partire dal 2020). Anche su quest’ultima modifica i 5 stelle si sono astenuti.

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VIC