Stazioni di ricarica, il regolamento concordato in Ue

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Dagli obiettivi delle stazioni di rifornimento per la rete stradale, passando per quelli per aeroporti e porti, fino alle norme per regolare i prezzi che gli utenti dovranno pagare. Sono alcune delle norme previste dal regolamento sulle infrastrutture di ricarica alternative (Afir), concordato dai colegislatori Ue.

Il regolamento era stato proposto dalla Commissione a luglio del 2021, come parte del pacchetto clima Fit for 55.

Ecco i punti principali del regolamento concordato:

TARGET STRADALI AUTO E CAMION

Entro il 2026 i pool di ricarica elettrica per le auto con una potenza di almeno 400 kW dovranno essere installati almeno ogni 60 km lungo la rete centrale Ten-T, con la potenza della rete che aumenterà a 600 kW entro il 2028. L’obbligo di avere una stazione di ricarica ogni 120 km è fissato per camion e autobus, ma queste stazioni dovrebbero essere installate su metà delle principali strade dell’Ue entro il 2028 e con una potenza da 1400 kW a 2800 kW a seconda della strada. Dovranno essere previste due stazioni di ricarica per camion nei parcheggi sicuri e protetti a partire dal 2028.

In tutti i casi si applicherebbero alcune esenzioni per la diffusione alle regioni ultraperiferiche, alle isole e alle strade con traffico molto scarso.

TARGET IDROGENO

Gli Stati membro dovranno installare stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete centrale Ten-T almeno ogni 200 km entro il 2031. Possibile prevedere una riduzione dell’obiettivo fino al 50% su strade della rete centrale Ten-T con un draffico annuale di veicoli pesanti sotto quota 2.000.

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NAF