ROMA (Public Policy) Dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri il 10 luglio il dlgs sui tabacchi, in attuazione della Delega fiscale e portare 20 centesimi di aumento sulle sigarette di fascia medio bassa e 10 centesimi di aumento su quelle di fascia alta. Lo si apprende da fonti di governo.
Come anticipato il dlgs prevederà, secondo quanto si apprende, un aumento dell’accisa minima, il passaggio da un prezzo modale (ovvero fascia di maggior acquisto) a un prezzo medio ponderato, la fissazione dell’accisa specifica al 10%, e un aumento dell’accisa ad valorem dello 0,2%. Il tutto, appunto, comporterà un aumento di 20 centesimi sulle sigarette di fascia medio bassa e 10 centesimi di aumento su quelle di fascia alta.
Il Dlgs, si apprende ancora, avrà una parte anche dedicata alle sigarette elettroniche per cui si prevede un’equiparazione della tassazione con i tabacchi lavorati, con applicazione della medesima accisa prevista per le sigarette normali e uno sconto del 40% all’imposta così determinata. Durante la discussione del dlgs nel comitato ristretto interparlamentare, giovedì, i tempi di presentazione del dlgs, che in un primo momento sembravano potersi allungare, hanno subito un’accelerazione.
Il sottosegretario Giovanni Legnini con e l’ex sottosegretario Vieri Ceriani, consulente del ministro Pier Carlo Padoan, hanno illustrato a deputati e senatori del comitato l’articolato del decreto legislativo. Durante il comitato, si apprende, Forza Italia avrebbe attaccato quello che è stato definito “l’ennesimo aumento di tasse”. (Public Policy)
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VIC