ROMA (Public Policy) – Sfumata quasi certamente la possibilità che venga inserito in nel dl Enti locali (il Salva Roma bis), le modifiche del governo sull’aliquota base Tasi dovrebbero essere contenute in uno dei decreti in preparazione per uno dei prossimi Consigli dei ministri. In particolare si pensa al decreto sulla casa del ministero di Maurizio Lupi. Lo rivela una fonte di Palazzo Chigi. La modifica in questione è quella, concordata con l’Anci, che darà la possibilità ai Comuni, in cambio dell’introduzione di nuove detrazioni, di aumentare l’aliquota base della Tasi da un minimo dello 0,1 a un massimo dello 0,8 per mille.
Inizialmente prevista come emendamento per il Enti locali, dopo il fermo no di Scelta civica il governo avrebbe nuovamente virato verso l’opzione due: inserire la norma in un decreto a parte. Il veicolo a cui starebbe pensando il governo, si apprende, sarebbe in particolare un decreto sulla casa (su affitti, sfratti e incentivi all’edilizia) allo studio del ministero delle Infrastrutture di Maurizio Lupi, che sarebbe in arrivo sul tavolo di uno dei prossimi Cdm. Il decreto dovrebbe contenere tra le altre cose incentivi agli affitti, sconti su Imu/Tasi, sgravi per social housing. “Sarebbe la destinazione naturale per la modifica sulle aliquote Tasi”, osservano dall’esecutivo. Palazzo Chigi in queste ore, rivela una fonte, sta proprio ragionando sul da farsi. Inserire comunque gli aumenti Tasi in un decreto ancora da varare, è il ragionamento, renderebbe il tutto più veloce, facendo entrare da subito in vigore la norma. (Public Policy)
VIC