ROMA – (Public Policy) – In tema di trasporto pubblico locale, “per legge le Regioni sono il vero dominus, sia per la gomma ma soprattutto per il ferro. Le Regioni decidono la programmazione e le condizioni dell’offerta (ad esempio le tariffe), scelgono se fare gare o affidamento diretto. Trenitalia non ha certezze per fare investimenti. Noi abbiamo 1 miliardo e 200 milioni di crediti scaduti“. Lo dice l’amministratore delegato Fs Mauro Moretti, durante un’audizione in commissione Trasporti alla Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul trasporto pubblico locale.
“Le Regioni fanno le gare per affidare i servizi, ma chi partecipa alle condizioni di oggi? Se si fanno le gare serve stabilità finanziaria per garantire la certezza dei pagamenti, altrimenti i servizi in Italia non si finanziano – continua Moretti – I contratti si fanno ma ci sono delle condizioni che vanno rispettate da una parte e dall’altra. Non v’è nessuna responsabilità per chi chiede di fare servizio senza poterlo pagare, mentre noi (Fs; Ndr) non possiamo interrompere i servizi perchè sono pubblici”. Secondo Moretti c’è un’eccessiva instabilità normativa e “non si possono ogni anno cambiare le regole del gioco perchè si scoraggia l’impresa a fare investimenti”. C’è inoltre “la continua incertezza delle risorse: sia della disponibilità annuale che in quella legata ai pagamenti delle Regioni”. Le imprese normali fanno fatica a poter scommettere un centesimo a queste condizioni”, conclude l’amministratore delegato di Fs. (Public Policy)
IAC