ROMA (Public Policy) – C’è preoccupazione tra i sindacati su una possibile riforma dell’esercizio del diritto di sciopero nei trasporti pubblici locali.
La Fit-Cisl, con Giovanni Luciano, chiede che “la commissione di garanzia rimanga un ente terzo” e sottolinea che “chiederemo di far valere laddove possibile il riconoscimento della rappresentatività sindacati per alleggerire le dichiarazioni di sciopero che possono rallentare i servizi”.
Sulla stessa linea la Cgil per cui “il diritto di tutti a scioperare non deve essere messo in discussione” e “l’attuale legge 146 può funzionare così com’è, patto che sia collegata alla rappresentatività delle sigle sindacali”.
“Non ci pare il caso – dice Franco Nasso della Filt-Cgil – di immaginare un diverso ruolo della commissione di garanzia che deve essere garante” e basta. Fernando Mariani della Uil ha sottolineato l’importanza di “coinvolgere i datori di lavoro, visto che l’attuale regolamentazione del diritto di sciopero è carente nel porre la responsabilità anche su di loro”.
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VIC