Twist d’Aula
Banche, Boschi & dintorni: wait and see

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di Massimo Pittarello

ROMA (Public Policy) – Nella commissione parlamentare d’inchiesta Giuseppe Vegas ha rivelato che Maria Elena Boschi prese un volo per Milano, lo incontrò per circa due ore, gli parlò con preoccupazione dell’eventuale aggregazione tra Popolare di Vicenza e Banca Etruria perché questa avrebbe creato “nocumento per la principale industria di Arezzo, che è quella dell’oro”. E se ne tornò indietro. Altri incontri ci furono e altri dettagli si svelano.

Intanto, la tempesta si scatena sull’avvocata, con le richieste di dimissioni che arrivano da tutte le parti. Lei si difende e nega di aver mentito. Vedremo. L’unica certezza, intanto, è che la sottosegretaria si è occupata di Etruria quando era al Governo. Ora, Vegas ha dichiarato che in tema non poteva essere competente, poiché la Consob non si occupa di banche. Bisogna capire in che misura Boschi possa esserlo stata. O lo rivendichi. Certo, sarebbe da escludere sia stato per via del padre, che lei sapeva sarebbe diventato vicepresidente dell’istituto aretino, come lei stessa ha confermato a Vegas. Ed è difficile lo abbia fatto perché particolarmente esperta in materia di oro.

E se è naturale che un parlamentare si interessi di una banca del proprio territorio, perché un eventuale fallimento è un problema economico, sociale ed occupazionale, è altrettanto vero che Boschi non era solo deputata, ma membro influente dell’Esecutivo. Allora, se è normale e in parte doveroso che un Governo tenti di risistemare il dissestato sistema del credito in Italia, evitando crisi contagiose e salvataggi da caricare sulla fiscalità generale, diventa poi un problema se questo non avviene.

Allo stesso modo, è strano che la ministra delle Riforme (quindi istituzionalmente incompetente) si sia rivolta alla Consob, (altrettanto istituzionalmente incompetente), ma lo diventa ancor di più se si tenta di nasconderlo, di dissimularlo o si dà anche solo l’impressione di volerlo fare. Da domani Vegas non sarà più presidente Consob, visto che il suo mandato scade. Mentre Boschi probabilmente rimarrà sottosegretaria, anche se 5 stelle e Lega e gli hanno già intimato le dimissioni.

Da sinistra, invece, le hanno chiesto di non partecipare al Consiglio dei ministri che dovrà decidere il successore proprio di Vegas. Wait and see, oltre alle conseguenze dell’audizione di Ghizzoni, anche il momento in cui Vegas possa parlare e raccontare di quando, con un emendamento inserito in un blitz notturno, Renzi aumentò da tre a cinque i commissari Consob, piazzandoci due nuovi suoi uomini.

Sarebbe curioso sapere come ricorda e vive quei momenti del dicembre di due anni fa. Wait and see, soprattutto, quale sarà il futuro di Maria Elena.

Intanto, chi può mangi il panettone. (Public Policy)

@GingerRosh