BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La chiusura delle urne lascia spazio agli incontri per la costituzione dei gruppi poltici del Parlamento europeo. Per formarne uno servono, come previsto dal regolamento interno, almeno 23 eurodeputati provenienti da almeno sette Paesi membri. Le nuove famiglie politiche del Parlamento avranno tempo fino al 15 luglio per notificare alla presidenza del Parlamento il loro nome, il loro presidente e la loro composizione. Una volta che i risultati delle elezioni saranno ufficiali, le autorità elettorali di ciascuno Stato membro comunicheranno i nomi degli eurodeputati eletti a livello nazionale al netto della valutazione sull’incompatibilità delle cariche (un eurodeputato non può svolgere la carica di deputato nazionale).
Attualmente – come apprende Policy Europe – il calendario aggiornato per la costituzione dei gruppi prevede il 18 giugno la riunione costitutiva del Ppe mentre il 19 giugno è confermata quella dei Verdi. Il 25 giugno si riuniranno ben tre gruppi per la loro costituzione: i Socialisti e democratici (S&d), il gruppo The Left e quello di Renew. Il gruppo dei Conservatori e riformisti (Ecr) dovrebbe riunirsi il 26 giugno mentre Identità e democrazia (Id) dovrebbe riunirsi il 3 luglio.
Dal 16 al 19 luglio si svolgerà la sessione plenaria costitutiva del nuovo Parlamento. Durante la sessione costitutiva del Parlamento a Strasburgo sarà eletto il presidente dell’Eurocamera, i 14 vicepresidenti e i questori. Durante la settimana si procederà anche all’istituzione delle commissioni parlamentari, per cui verrà stabilito il loro numero e il numero degli eurodeputati da cui saranno composte. Dal 22 al 25 luglio saranno votati i presidenti e i vicepresidenti delle commissioni.
Se il Consiglio europeo troverà un accordo prima di quella data la plenaria del 16-19 luglio potrebbe già votare il presidente della Commissione europea. A livello di Consiglio le tappe finora previste sono una cena informale tra i leader Ue lunedì 17 giugno e il Consiglio europeo del 27 e del 28 giugno. L’ultima parola sull’introduzione all’ordine del giorno del Parlamento della votazione del presidente della Commissione spetterà in ogni caso alla Conferenza dei presidenti dei gruppi politici, che si terrà la settimana che precede la plenaria. In mancanza di un accordo l’elezione in plenaria del presidente della Commissione potrebbe slittare a settembre. In base a come andrà questo voto il Parlamento europeo potrebbe audire i candidati commissari a settembre o a ottobre. Quindi la nuova Commissione potrebbe entrare un funzione o a dicembre o a gennaio.