(Public Policy) – Roma, 27 ago – L’aumento della pressione
sui costi del debito italiano non fa presagire un buon
andamento per le prossime emissioni in questa settimana,
anche se il Paese ha raccolto già circa il 73,5% del suo
fabbisogno di quest’anno”. Lo scrive il Wall Street Journal,
che fa il punto sull’andamento dei titoli di Stato italiani,
dopo che il Tesoro oggi ha venduto 2,98 miliardi di Ctz
(Zero coupon bond) a un tasso di 1,871%, in lieve rialzo
rispetto all’1,857% del mese scorso.
A spingere in alto i tassi sul debito italiano, commenta
il Wsj, le tensioni politiche interne che “rischiano di
frantumare la delicata coalizione di governo del Paese e
ritardare il programma di riforme”.
Ma il test più importante per la tenuta del debito italiano
sui mercati internazionali ci sarà giovedì quando il Tesoro
dovrà piazzare 6 miliardi di titoli a cinque e dieci anni
(sui rendimenti di questi ultimi si misura lo ‘spread’
rispetto ai bund tedeschi). Intanto domani si terrà anche
l’asta di 8,5 miliardi di buoni del Tesoro a sei
mesi.(Public Policy) LEP