Manovra, si entra nel vivo: attesa per relatori e audizioni

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ROMA (Public Policy) – Dopo la trasmissione del testo della Manovra in Senato, è atteso per la prossima settimana l’avvio ufficiale della sessione di Bilancio a Palazzo Madama.

In base al regolamento del Senato, la 5a commissione dovrà riunirsi per elaborare il parere da trasmettere al presidente del Senato che a quel punto dovrà rendere comunicazioni all’aula. Nel caso in cui il testo contenga “disposizioni estranee” il presidente comunicherà all’assemblea lo “stralcio delle predette disposizioni”, si legge nel regolamento.

Dopo le comunicazioni del presidente, il disegno di legge sarà quindi assegnato alla commissione Bilancio in sede referente e alle altre commissioni in sede consultiva. Da quel momento avrà inizio la sessione di bilancio.

L’avvio dell’iter, quindi, dipenderà da questi due momenti. Allo stato attuale, le convocazioni dell’aula della prossima settimana si limitano a prevedere che “nella settimana 28-30 ottobre, l’assemblea si riunirà per le comunicazioni del presidente sul disegno di legge di bilancio”.

Al momento però l’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea di martedì 28 ottobre, prima seduta utile della settimana, non lo prevede. È possibile, quindi, che queste vengano fatte nella giornata di mercoledì. Mentre martedì la commissione Bilancio potrebbe riunirsi per il parere da trasmettere al presidente.

La conferma si avrà domani, quando saranno pubblicate le convocazioni delle commissioni per la settimana successiva da cui emergerà anche il giorno in cui si riunirà l’Ufficio di presidenza della commissione Bilancio che dovrebbe definire il calendario delle audizioni.

Intanto, non sono ancora noti i nomi dei senatori che faranno da relatori al testo. In base a quanto si apprende, si valuta la possibilità di individuarne quattro, uno per ogni forza di maggioranza: anche Noi moderati quindi potrebbe avere un suo relatore e l’unico esponente in commissione è Mario Borghese. Non solo, perché ci sarebbe anche l’ipotesi di dare priorità a senatori delle regioni chiamate al voto a novembre. (Public Policy) GPA