(Public Policy) – Roma, 27 feb – Beppe Grillo ha davanti a
sè “due strade: la rivoluzione morbida, dove non va al
governo e attende che la crisi peggiori sempre di più, fino
alle prossime elezioni, quando sarà pronto a prendere il
potere spazzando via i due vecchi partiti. L’altra via è
quella di assumersi le proprie responsabilità, e fare
un’esperienza di governo dimostrando che il suo partito è in
grado di fornire soluzioni”. Lo dice al sito della più
importante emittente russa, Russia Today, l’analista
italiano Alessandro Politi.
Quest’ultima via sarebbe la “più responsabile” ma anche la
più rischiosa, perchè Grillo “dovrà convincere gli altri
elettori che il suo partito è il futuro nonostante
l’immagine populista del suo leader”. Per Politi “lo
scenario peggiore” sarebbe la grande coalizione Pd-Pdl,
perchè deluderebbe “un sacco di persone nei partiti di
sinistra ed escluderebbe il popolo dell’estrema sinistra.
Sarebbe confermare agli occhi del grande pubblico che vi è
un’élite politica che non vuole cambiare il sistema e non
tiene conto delle opinioni della gente”. (Public Policy)
GAV