Prima della pausa estiva, al ministero dell’Economia si è lavorato molto sul tema; l’obiettivo è trovare le coperture necessarie all’aumento del Fondo istituito dal Governo Renzi, che andrà di pari passo con la scrittura e l’approvazione del decreto attuativo che dovrà definire le modalità dei rimborsi. Quest’ultimo era stato previsto dalla legge di Bilancio 2018, ma nonostante i tempi siano scaduti non ha mai visto la luce.
RITOCCO SALVA-RISPARMIATORI
Per guadagnare tempo, con il dl Milleproroghe è stata posticipata la data entro la quale dovrà essere pronto il decreto attuativo (ovvero fine ottobre). Si cercherà, con delle novità normative – spiegano fonti di Governo – di ampliare la platea degli indennizzati, anche modificando l’ordine “cronologico” di coloro che potranno accedere alle risorse. Alcuni ritocchi, quindi, potrebbero riguardare i requisiti reddituali e patrimoniali, in modo tale da dare la precedenza a coloro che sono stati maggiormente danneggiati. I dettagli dell’operazione, però, verranno decisi entro l’autunno.
Non è escluso, inoltre, che venga ritoccata la categoria generica di “risparmiatori”, che – soprattutto secondo il Movimento 5 stelle – aprirebbe i risarcimenti e ristori anche agli azionisti e non solo gli obbligazionisti. Le norme in preparazione – viene riferito – rivedranno anche la semplificazione della procedura, soprattutto gli arbitrati dell’Anac, e l’onere della prova. SOR
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