ROMA (Public Policy) – Il Senato, approvando la fiducia al Governo, ha dato il via libera definitivo al decreto Sostegni bis, a due giorni dalla sua scadenza. Il decreto, che vale 40 miliardi di euro, è l’ultimo varato dal Governo Draghi per finanziare, in deficit, gli aiuti post-pandemia da Covid-19. Il decreto ha infatti introdotto un meccanismo a doppio (o meglio a triplo) binario per i ristori a fondo perduto per le imprese in difficoltà, prevedendo da un lato ristori automatici per chi già li aveva ricevuti con il decreto Sostegni 1, e dall’altro un ristoro estivo, a consuntivo, calcolato in base alla perdita d’esercizio 2020-2019.
Sul punto è intervenuto anche il Parlamento, ampliando notevolmente la platea dei beneficiari dei ristori, e introducendo nel testo, tra le altre cose, anche il decreto Lavoro-Fisco, con misure su licenziamenti e stop al cashback.
Vediamo nello specifico le principali misure contenute nel provvedimento, così come delineate dopo le due letture parlamentari (di cui solo una – quella alla Camera – è stata realmente una lettura di sostanza).
RISTORI FINO A 15MLN RICAVI E PLATEA PIÙ AMPIA
Con una modifica parlamentare sono stati aggiunti 529 milioni di euro in più per il 2021 per aumentare la platea dei destinatari dei contributi a fondo perduto per le aziende che hanno avuto perdite per Covid: vengono infatti ricomprese anche le imprese con ricavi tra 10 e 15 milioni di euro. Per queste imprese il contributo a fondo perduto automatico sarà riconosciuto sul 20% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 e quello del 2019.
Con un altro ritocco è stata poi aumentata la dotazione di risorse disponibili di ulteriori 40 milioni di euro estendendo l’erogazione dei ristori per tutti coloro che sono stati chiusi dal 1° gennaio 2021 per un periodo complessivo di “almeno 100 giorni” (quindi poco più di tre mesi). Nella formulazione originaria del decreto si prevedeva di erogare i contributi automatici a chi fosse stato chiuso nel 2021 per “almeno 4 mesi”.
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VIC