A che punto è il decreto Arera (dalla proroga al monitoraggio)

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ROMA (Public Policy) – Dopo il via libera, la scorsa settimana, dalla commissione speciale della Camera al dl Arera (con l’approvazione di un emendamento per stabilire un termine preciso alla proroga del collegio della stessa Autorità per l’energia: 30 settembre), il testo arriva in aula oggi alle 15.

La previsione del 30 settembre si aggiunge a quella già contenuta nel dl, che stabilisce che l’attuale collegio, scaduto l’11 febbraio e in prorogatio fino allo scorso 11 aprile, rimanga in carica per un massimo di 90 giorni dal giuramento del prossimo Governo. Questa indicazione, come detto, rimane, ma, qualora lo stallo politico perdurasse e non si formasse un Esecutivo nelle prossime settimane, il collegio presieduto da Guido Bortoni scadrebbe comunque a fine settembre. Qualunque Governo proceda alle nomine, comunque, dovrà confrontarsi con il Parlamento, visto che il parere delle commissioni sui nomi scelti è vincolante.

Via libera anche al monitoraggio dell’attività dell’Autorità per l’energia durante il suo regime di prorogatio. La modifica stabilisce che durante il periodo di proroga, l’Autorità per l’energia “trasmette alle Camere, ogni quarantacinque giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, una relazione concernente gli atti di ordinaria amministrazione e quelli indifferibili e urgenti adottati nel periodo di riferimento, con l’illustrazione dei presupposti e delle motivazioni”.

Nella prima relazione l’Autorità dovrà dare conto anche degli atti adottati nel periodo intercorrente tra la data di entrata in vigore del presente decreto e quella di entrata in vigore della presente disposizione”. Dovranno essere trasmesse, inoltre, nella prima relazione, le linee guida utilizzate dalla stessa Autorità per individuare gli atti adottati da considerare ordinaria amministrazione o indifferibile e urgenti.

Gli emendamenti in aula dovranno essere presentati entro oggi alle 11. (Public Policy) FRA-NAF