ROMA (Public Policy) – In commissione Affari costituzionali al Senato è iniziato l’esame della proposta di legge per riformare la disciplina relativa al voto dei fuorisede, già approvata dalla Camera in prima lettura. Martedì sera la relatrice, la senatrice di FdI e segretaria della 1a Domenica Spinelli, ha illustrato i contenuti del provvedimento e degli altri quattro disegni di legge sullo stesso tema, presentati rispettivamente da Mariastella Gelmini (Azione), Aurora Floridia (Avs), Andrea Giorgis (Pd) e Francesco Verducci (Pd).
La proposta di legge approvata alla Camera lo scorso 4 luglio 2023, contiene una delega al Governo “in materia di esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella del comune di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro, cure mediche o prestazione di assistenza familiare”. Il testo era stato presentato nei mesi scorsi dalla deputata del Partito democratico Marianna Madia, ricevendo il sostegno di tutte le opposizioni. Tuttavia la pdl era stata modificata radicalmente dai partiti di centrodestra durante l’esame in commissione Affari costituzionali, con l’inserimento nel testo di una delega all’Esecutivo per riformare la disciplina sul voto dei fuorisede entro 18 mesi, con uno o più decreti legislativi.
Durante la seduta di martedì sera il senatore del Pd e vicepresidente della commissione Affari costituzionali Dario Parrini ha chiesto una verifica sui “tempi per l’attuazione della delega da parte del Governo”.
Mentre la capogruppo del Movimento 5 stelle in 1a Alessandra Maiorino ha fatto notare che sullo stesso tema è stato presentato anche il disegno di legge contenente “disposizioni per la semplificazione del procedimento elettorale mediante l’introduzione della tessera elettorale digitale e per l’esercizio del diritto di voto da parte delle cittadine e dei cittadini che, per motivi di studio, di lavoro o di cura, si trovano in un comune diverso da quello di residenza”, presentato dalla senatrice del M5s Gisella Naturale. Maiorino ha quindi chiesto di “sollecitarne l’assegnazione alla commissione”.