BRUXELLES (Public Policy) – Con l’accordo concluso la scorsa settimana tra Unione europea e Governo della Repubblica popolare cinese sulle indicazioni geografiche (Ig), per la prima volta 100 prodotti Ig agroalimentari dell’Ue, come la mozzarella di bufala campana, il vino della Linguadoca, la Polska Wódka o Elia Kalamatas otterrano protezione sul mercato cinese.
Allo stesso modo, 100 prodotti cinesi saranno protetti nell’Ue, garantendo così il rispetto reciproco del meglio delle due tradizioni agricole.
Nel testo dell’accordo si legge che le parti si impegnano a proteggere i prodotti tutelati “contro l’uso nella designazione o nella presentazione di qualsiasi elemento che indichi o suggerisca che il prodotto in questione è originario di un’area geografica diversa dal vero luogo d’origine, in modo tale da indurre in errore il pubblico sull’origine geografica del prodotto”.
UN COMITATO MISTO CON FUNZIONE DI CONTROLLO E PER AMPLIARE LISTA IG
Ue e Cina istituiranno “un comitato misto composto da rappresentanti di entrambe le parti” al fine di monitorare il rispetto delle regole “e di potenziare la cooperazione e il dialogo in materia di indicazioni geografiche”, prosegue il testo.
Spetta poi al comitato misto “scambiare informazioni sulle indicazioni geografiche al fine di valutare l’opportunità di una loro protezione in conformità al presente accordo”, vale a dire la possibilità di allungare la lista delle indicazioni geografiche.
Al momento è già previsto che quattro anni dopo la sua entrata in vigore, il campo di applicazione dell’accordo si espanderà fino a coprire altri 175 prodotti Ig da entrambe le parti.
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ECH