Affitti brevi, nel Milleproroghe si pensava a una stretta per i B&B: emendamento ritirato

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ROMA (Public Policy) – Lasciare ai Comuni la possibilità di creare una licenza ad hoc (e in numero limitato) per gli affitti brevi, fissando anche “un limite di durata delle locazioni in un anno solare”. Lo prevedeva un emendamento del Pd – a firma Nicola Pellicani e Rosa Maria Di Giorgi – presentato al dl Milleproroghe in esame alla Camera. La proposta era stata giudicata ammissibile dalle presidenze di I e V, ma poi è stata ritirata dagli stessi proponenti (dopo le critiche, tra gli altri, di esponenti di maggioranza come Luigi Marattin di Italia viva).

La proposta di modifica stringeva le maglie per coloro che affittano per brevi periodi stanze, case vacanze o appartamenti, toccando anche colossi come Airbnb. Nel dettaglio, veniva prevista la possibilità per i Comuni di mettere a punto un regolamento che si occupi degli affitti lampo o di breve durata, seguendo due criteri: “Consentire l’attività di locazione di breve periodo di alloggi per uso turistico, in qualunque forma sia svolta – si leggeva nel testo – subordinatamente al rilascio di una licenza comunale, stabilendo annualmente il numero di licenze comunali a disposizione e i criteri per la relativa assegnazione”.

E ancora: il futuro regolamento comunale avrebbe dovuto “stabilire un limite di durata delle locazioni in un anno solare, differenziandolo anche in relazione alle esigenze delle zone del territorio amministrato, con specifico riferimento ai centri storici e le aree di interesse culturale e artistico”.

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SOR