ROMA (Public Policy) – “Ai fini del rilascio dell’informazione antimafia, le verifiche vengono compiute sui familiari residenti nel territorio dello Stato dei soggetti titolari degli incarichi rilevanti nella compagine di impresa”, ma “le verifiche riguardano solo i familiari maggiorenni“. È quanto si legge nella relazione illustrativa della bozza del dlgs che modifica il codice antimafia, approvato ieri in Cdm, di cui Public Policy è in possesso.
Vengono escluse, quindi, “interpretazioni tese ad estendere l’azione dei controlli su soggetti che, in quanto minori, non appaiono in grado di incidere, neanche in maniera indiretta, sulla gestione di imprese“. (Public Policy)
La bozza del dlgs antimafia, in abbonamento.
GAV