Arriva l’ok del Senato al dlgs Madia-Giannini sugli enti di ricerca

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ROMA (Public Policy) – Un Consiglio nazionale dei ricercatori e tecnologi, un gruppo di esperti a Palazzo Chigi che guidi la programmazione annuale, modifica del calcolo dell’indicatore del limite massimo alle spese di personale e dei tempi per il congedo per motivi di studio o di ricerca.

E ancora: riduzione della percentuale di assunzioni dirette di ricercatori, italiani e stranieri.

Sono alcune delle richieste contenute nel parere favorevole della commissione Istruzione al Senato sul dlgs Madia-Giannini sugli Enti pubblici di ricerca (come il Cnr e Istat). Il parere è favorevole, ma con riserva, in quanto la commissione ha inserito una serie di condizioni.

CHI È IL RICERCATORE, QUALI SONO DIRITTI E DOVERI

Nel dettaglio, i senatori chiedono di di definire le caratteristiche della professione del ricercatore, esplicitandone i diritti e i doveri, atteso che l’eterogeneità degli enti pubblici di ricerca potrebbe determinare un recepimento eccessivamente variegato della Carta europea dei ricercatori.

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SOR